Il Tirreno

LIVORNO. Addio a un passo? Possibile. Tra Marco Arturo Romano e la società amaranto (Peiani, ma anche la famiglia Spinelli) continuano i colloqui intensi in queste ore. Sembra che da parte di tutti ci sia la volontà di trovare un accordo comune, che prevederebbe l’uscita dell’ingegnere e la cessione del suo 10% tramite conguaglio economico.

Al momento appare dunque impraticabile la pista che portava all’eventuale acquisto da parte di Romano del pacchetto di maggioranza, come possibile (versando tanto soldi) dopo la mail inviata il 15 giugno a Spinelli per far valere l’opzione.

Naturalmente sono argomenti che si possono considerare chiusi solo al momento delle firma, ma Romano avrebbe dato aperture in questo senso. Il che porterebbe a lasciarsi da buoni amici.

Il tutto mentre da Reggio Emilia arrivano conferme sul fatto che Romano stia cercando di acquistare la Reggiana ma la strada non sembra in discesa. «Tutto può succedere» avrebbe commentato Tito Corsi che in questa vicenda ha fatto da mediatore. Il presidente della Reggiana, Mike Piazza, si sarebbe presentato all’incontro con Romano senza un bilancio e senza libri contabili, chiedendo alla controparte di coprire i 5,5 milioni di euro di debiti. Romano avrebbe chiesto a Piazza di farsi carico delle spese e degli adempimenti necessari a evitare che la squadra sparisca, per un totale di 2 milioni circa. Ma tra le parti non è stato raggiunto un punto d’incontro. —