Livorno, arrestato con eroina e cocaina: stava svolgendo lavori di pubblica utilità
La Squadra mobile lo ha bloccato mentre usciva di casa: addosso 37 involucri di stupefacente. E in casa altre sostanze
LIVORNO. La polizia ha arrestato un trentasettenne trovato in possesso di circa 190 grammi di sostanze stupefacenti, tra eroina e cocaina, «presumibilmente destinati allo spaccio», spiega la questura.
L’operazione è stata messa a segno dalla Squadra mobile, diretta dal vicequestore aggiunto Riccardo Signorelli, che da tempo aveva messo sotto osservazione l’indagato, monitorandone gli spostamenti e ritenendo che le sue frequentazioni e abitudini avessero come fine la cessione di dosi a potenziali acquirenti. Convinti del sospetto investigativo, gli agenti sono intervenuti nella mattinata di venerdì 5 dicembre, bloccandolo all’uscita della sua abitazione e sottoponendolo a controllo.
Durante la perquisizione, nella tasca del giubbotto dell’uomo sono stati rinvenuti 37 involucri termosaldati in cellophane, distinti per colore: quelli blu contenevano eroina, quelli bianchi cocaina. Con la stessa suddivisione cromatica, il resto della sostanza è stato trovato all’interno dell’abitazione dell’uomo per un totale di circa 190 grammi, di cui 120 di cocaina e 70 di eroina.
Nel soggiorno/cucina sono stati sequestrati anche un bilancino di precisione perfettamente funzionante e quasi quattromila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Secondo quanto appreso l’uomo stava scontando in questi mesi una pena alternativa – il lavoro di pubblica utilità – per un precedente episodio di spaccio risalente a due anni fa. Il trentasettenne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e trasferito al carcere delle Sughere.
