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Livorno, vandali nella torre della Cigna: lanciata perfino una porta

di Claudia Guarino
La base della torre (foto Stick)
La base della torre (foto Stick)

I residenti parlano di un palazzo devastato da orde di ragazzini.Esasperata anche la proprietà: «Registriamo effrazioni continue»

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LIVORNO. Hanno divelto le grate metalliche anti intrusione, strappato il sistema d’allarme, distrutto le telecamere, sfondato gli ingressi e spaccato le vetrate. Hanno rubato le pompe ai piani interrati e hanno perfino lanciato una porta nel parcheggio del condominio antistante, mancando le auto in sosta per un soffio. «La torre della Cigna è preda di bande di ragazzini, che si riuniscono nel piazzale, entrano nell’immobile e vandalizzano quello che è rimasto». La denuncia viene dai residenti della zona, ma anche la proprietà è esasperata. «Ci sono effrazioni continue», conferma Amedeo Di Stefano, direttore generale della "Ad casa". E sperando che il nuovo sistema d’allarme di recente installato riesca a tenere lontani i malintenzionati, l’impressione è che solo l’avvio dei lavori di riqualificazione possa essere risolutivo per la garanzia del decoro. Ma andiamo con ordine.

La vendita

La torre attualmente è di proprietà della società Ad casa che ha acquistato prima (nel 2023) la parte di torre un tempo appartenente al Fondo immobili pubblici (Fip) poi, l’anno dopo, la restante parte, quella più consistente. Cioè il “pacchetto” della immobiliare San Teodoro in liquidazione. Il progetto originario per la riqualificazione dell’immobile prevedeva la creazione di un’ottantina di appartamenti, dotati di posti auto al coperto, da ricavare dal terzo piano in su.

Il progetto

In un primo momento si era parlato anche di negozi e hotel, oltre che di case, da realizzare nel complesso della Cigna. Un’opzione, questa, che pare poi essere stata accantonata. Il progetto attuale prevede infatti la realizzazione di un centinaio di appartamenti con una parte che potrebbe essere destinata al social housing. In questo contesto un piccolo spazio potrebbe anche essere destinato agli uffici, ma sarebbe comunque parecchio minoritario in un’impostazione che potrebbe virare verso il residenziale puro. Sono comunque state elaborate diverse ipotesi progettuali e la proprietà deve ancora presentarne una definitiva in Comune per ottenere il via libera ai lavori. Il tutto, a quanto risulta, con l’obiettivo di arrivare all’apertura del cantiere per la riqualificazione dell’immobile entro l’anno, al massimo nei primi mesi del 2026.

La situazione

Nel frattempo la torre è preda del degrado e dei vandali che, a quanto sembra, riescono regolarmente a introdursi nell’edificio nonostante le precauzioni prese nel tempo dalla proprietà. Come è evidente facendo un giro in zona, le grate poste a protezione degli ingressi sono state divelte e gran parte delle finestre sono rotte. Distrutti sono anche vari lucchetti e catene sparse per il complesso immobiliare. Non solo. Sembra che nel tempo siano stati rubati pure i cavi che facevano funzionare le pompe utilizzate per togliere l’acqua dai piani interrati del parcheggio. «Ci sono dei ragazzi – raccontano i residenti – che saltano le inferriate, entrano nella torre e salgono fino in cima. Arrivano pure a lanciare oggetti dalla finestra. Una volta è volata perfino una porta e ha sfiorato le auto parcheggiate».

Esercitazione

Ecco, dunque, che l’esasperazione sale. Le segnalazioni alle forze dell’ordine sono state fatte più volte e i sopralluoghi alla Cigna non sono mancati. «Ma quando le pattuglie lasciano la zona le bande ritornano », raccontano ancora i residenti. Peraltro in questi giorni nel cortile oltre il cancello c’era un gran movimento. A quanto sembra era in corso un’esercitazione militare. Di che tipo e perché sia stata scelta proprio la torre della Cigna non è dato sapere. l

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