Da Livorno all' olimpo musicale: la band Magic Mush e il contratto con la società di Sony
I musicisti livornesi firmano con The Orchard: «Grande soddisfazione, il nostro sogno è arrivare a Sanremo»
LIVORNO Il gruppo musicale Magic Mush si prepara a ultimare il secondo album, con molte novità. Tra cui un contratto con la società The Orchard del gruppo Sony. A parlarne al Tirreno è Spettro, al secolo Valerio Perugino, frontman del gruppo: «Siamo entusiasti di essere prossimi all’uscita del nostro secondo album. La grande novità è che il nostro produttore, G Studio di Pordenone, ha stipulato un contratto di distribuzione con The Orchard, distributore digitale del gruppo Sony. Per noi è un motivo di profonda soddisfazione ma anche un punto di partenza, non di arrivo. Diciamo che abbiamo cambiato genere musicale: nel nostro primo album, “Sto meglio, il nostro genere era pop punk, ora, nell’attesa di scegliere il titolo e ultimare le registrazioni, il genere sarà rapper roll, un misto fra rap e rock, che per molti può sembrare un controsenso ma che all’estero, negli Usa ad esempio, già hanno sperimentato gruppi importanti come i Linkin’Park».
E ancora: «Se il primo album aveva tematiche prevalentemente personali, nel secondo ci saranno tematiche sociali e culturali. Rapporteremo le nostre canzoni a vari generi artistici, a cominciare dalla poesia, citeremo grandi poeti come Leopardi, D’Annunzio, Pascoli, e l’arte in tutte le sue forme sarà fra i fili conduttori dell’ album. Stiamo finendo le registrazioni in studio, da gennaio conosceremo anche il calendario del nostro tour, che ci porterà a Roma, Milano e Torino, dopo che quest’anno siamo stati nella nostra Livorno, a Pisa e in questi giorni a Udine». Il gruppo si è innovato, oltre a Spettro/Perugino, ci sono Jacopo Ciullo come chitarra ritmica, Leandro Magri alla chitarra solista, Francesco d’Anna alla batteria e la new entry Mathias Muti, al basso. Le ambizioni non mancano: «A livello organizzativo vorremmo che si passasse con Sony e le sue controllate da distribuzione a vera e propria label, ovvero anche produzione e management, è un nostro sogno. Allo stesso tempo il nostro più grande sogno è il Festival di Sanremo, nel 2026 o in seguito. Mentre invece, ambiamo a essere, già nell’estate 2026, a Straborgo, nella nostra Livorno».l
Marcello Mastrocola
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