A Livorno c'è il 5e5 Podcast: «Le nostre interviste con birra e torta»
L’idea di 4 giovani livornesi: tra gli ospiti Bobo, il sindaco, Ballantini, Il Cippe
LIVORNO Kombo Studio. Si chiama così l’associazione culturale, con il logo di una mano che fa una “K” con le dita, da cui prendono vita diversi progetti creativi, tra cui il 5e5 Podcast, ormai punto di riferimento per chi ama scoprire storie e personaggi legati alla città, ma non solo. Chiacchiere e torta calda per raccontare la città e non solo. Insieme a una fucina di progetti che prendono vita da giovani poco più che ventenni. «Kombo è nato dall’idea di fare musica in uno spazio tutto nostro, dove poter condividere il luogo anche con altre persone artisti e non», spiegano Davide Fedele e Michele Burgalassi, classe 2001 il primo e 2003 il secondo. «Infatti varie realtà locali si sono unite a noi: siamo sempre aperti a nuove idee, e questo è ciò che arricchisce il nostro progetto Kombo Studio».
L’ex panificio delle idee
Il nome Kombo deriva da “combo”, ovvero “combinazione”, una parola utilizzata spesso nel campo dei videogiochi e dell’Hip hop, più la K, che è sostanzialmente la lettera della zona Zsc, Zona sosta controllata, di Borgo Cappuccini, il quartiere natale dei due fondatori Fedele e Burgalassi. Il gruppo Kombo nasce nel 2023 in un fondo di un ex panificio situato nel quartiere di Borgo Cappuccini, con l'ambizioso obiettivo di riunire tutti gli artisti della scena livornese e diventare un punto di ritrovo dove creare “combinazioni” tra arti varie come: il ballo, la pittura, la fotografia, ma soprattutto la musica, che rimane comunque uno dei progetti principali.
I Kombo Cypher
I due giovani fondatori hanno poi creato il gruppo Kombo cypher, un corpo di ballo Hip-Hop che si esibisce per le strade di Livorno: “Lo scopo principale di Kombo Cypher è quello di condividere la grande passione per la danza e la cultura Hip-Hop, a cui tutti possono accedere o partecipare”, si legge sul sito internet dell’associazione. Grazie ad una idea di Edoardo Gailli, futuro membro di Kombo studio, portata durante un Listening Party, una serata dedicata all’ascolto di un disco di rilievo in formato vinile, dove l’obiettivo è creare una situazione di ascolto e dibattito tra artisti e appassionati di musica, nasce uno dei progetti principali dell’associazione: il “5e5 Podcast”.
Nasce il 5e5 Podcast
L’idea portata da Gailli era già stata pensata dai due fondatori, ma non era mai stata attuata. Dopo vari incontri, l’idea si struttura, portando così, a distanza di un mese circa, al primo ospite, Frejico, un artista emergente, fino ad arrivare alla chiusura della prima stagione con il sindaco, Luca Salvetti. «Per noi è stato un enorme piacere e un grande onore. Ci siamo preparati delle domande che non gli avessero mai fatto in altre interviste. Inoltre questa intervista è stata anche una responsabilità che ci siamo presi, perché abbiamo dovuto intervistare il sindaco in maniera tutta nostra e fuori dalle solite abitudini» continuano i quattro giovani. Dopo la prima stagione ne è partita una seconda, conclusa quest’estate, che ha portato molti artisti, non solo musicali, ma anche comici e figure del panorama culturale, come Giulio Murziani, proprietario della seguitissima pagina “LivornoGramm”, Il Cippe, Elaide Garufi, direttrice del Dèmadé Festival, Bobo Rondelli, il fantasista e imitatore nazionale Dario Ballantini e molti altri. Tutti presenti con la propria firma sulla “Hall of Fame” posta nello studio. Il podcast, inoltre, ha recentemente collaborato con il “FiPiLi Horror Festival”, intervistando registi e autori come Carlo Lucarelli e Pupi Avati.
«La nuova stagione vuole essere più professionale; infatti abbiamo l’aiuto di due nuove ragazze, Giovanna Putrignano e Noemi Fortunato, che ci aiuteranno nell’ambito della comunicazione, della stesura della puntata e soprattutto delle domande» – continuano i ragazzi – «La nuova stagione sarà più “pop”, con altri argomenti legati anche alla tematica della comunità e del sociale». Kombo Studio continua così a crescere, mantenendo saldo il punto di partenza: dare spazio a chi ha qualcosa da dire e farlo insieme.l
