Il Tirreno

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Il lutto

Livorno, impiegata dell'Asl muore a 58 anni: addio a Paola Parenti

di Stefano Taglione
Paola Parenti, l'impiegata livornese dell'Asl morta a 58 anni
Paola Parenti, l'impiegata livornese dell'Asl morta a 58 anni

Lavorava nel dipartimento delle risorse umane dell'azienda sanitaria di area vasta. I colleghi in lacrime: «Eccezionale nel suo ruolo»

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LIVORNO. È morta a 58 anni, lasciando nel dolore più totale familiari, amici e i tantissimi colleghi conosciuti nel corso della sua carriera come impiegata amministrativa dell’Asl. Tutta la città è in lutto per la scomparsa di Paola Parenti, assunta nell’azienda sanitaria livornese quando ancora era la numero 6 e non c’erano state le fusioni. È proprio l’Usl Toscana nord ovest a ricordarla. «Operatrice del dipartimento delle risorse umane – si legge in una nota – ha lavorato per anni nell’ambito territoriale livornese.

La sua scomparsa riempie di tristezza tutti i colleghi – non solo di Livorno ma anche di Lucca, Viareggio, Massa e Pisa – che l’hanno conosciuta e apprezzata e che la ricordano con stima e affetto. Paola nell’ultimo periodo si è occupata delle carriere dei dirigenti e della valutazione del comparto. Conosciutissima da tutti per il suo lavoro, sempre disponibile e attenta, ha intessuto negli anni una serie di relazioni di amicizia con tutti quelli che hanno avuto il piacere di conoscerla e il privilegio di interagire con lei». «Paola ci mancherà – è il commosso e affettuoso ricordo delle colleghe e dei colleghi –. Il suo spirito attento e critico è stato tante volte stimolo per migliorare noi stessi e il nostro lavoro, era una persona che sapeva instaurare sempre un rapporto di fiducia e di rispetto, anche molto pratica nella ricerca di soluzioni dei problemi, nessuno si sarebbe aspettato di doverla salutare così presto, Paola rimarrà sempre nei nostri cuori».

«Ai familiari – prosegue la nota dell’azienda sanitaria di area vasta – giungano anche le condoglianze della direzione aziendale e della direzione dell’ospedale e di zona distretto di Livorno. «Ti ricordiamo così: sorridente e scanzonata, ma la tua calma e competenza sul lavoro ci guidava nei percorsi un po' ostici a noi sanitari. “Tranquilla, un modo si trova...”. Grazie Paola», il ricordo di un’amica, Chiara Pini. «Era una ragazza speciale», aggiunge Sondra Daparo. La camera ardente è stata allestita da domenica 2 novembre nelle sale del commiato del cimitero di Ardenza a partire dalle 15, mentre la cerimonia funebre si terrà il 3 novembre alle 11 al cimitero di Montenero.

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