Il Tirreno

LIVORNO E così, come dice Nicola Polizzi, «Qualche volta le nuvole sembrano isole».

Al secondo romanzo il docente livornese indaga l’animo umano attraverso le storie di vite che si incrociano in una città industriale che non esiste ma è molto reale. Lunedì 27 ottobre alle 18 alla libreria Feltrinelli (in via di Franco 12), Polizzi presenterà l’ultima sua fatica letteraria “Qualche volta le nuvole sembrano isole” (Redaction Editrice) dialogando con Valeria Bocci, docente di lettere del Liceo Enriques.

Il tema centrale del romanzo è l’incomunicabilità tra le generazioni e la precarietà emotiva. Temi estremamente attuali che passano, qui, attraverso la storia della giovane Elisa e di sua madre Marta, diverse ma accomunate da un senso di appartenenza e in attesa di un segnale salvifico. Come loro, tanti altri personaggi inquieti, con il loro vissuto, alla ricerca di sé (un ex detenuto, un bullo, un poliziotto). Dopo “Sradicati” del 2023, il fisico Polizzi, si concentra su un affresco corale per illuminare le voci della realtà spesso taciute: le fragilità del quotidiano, la precarietà dell’esistenza, le distanze emotive.

Nel corso della presentazione, si approfondiranno anche temi delicati, come la violenza di genere, esplorata, come spiega Polizzi, «dal senso di colpa che può schiacciare chi la subisce, fino alla fatica e alla paura di denunciare». Ecco che l’isola del titolo diventa una potente metafora di speranza, un approdo, l'orizzonte verso cui i giovani protagonisti cercano una direzione, per sé e per i loro affetti. Nicola Polizzi, livornese, classe 1975 insegna matematica e fisica al Liceo Enriques di Livorno.