Al Castellaccio in cinquanta a pulire i boschi: via due camion di spazzatura
L’iniziativa diei volontari di Appartenenza Labronica
LIVORNO Pochi giorni dopo l’evento in via Torino, i ragazzi di Appartenenza Labronica sono tornati a rimboccarsi le maniche al Castellaccio. Il ritrovo, organizzato tramite un post su Instagram, si è svolto sabato mattina a seguito delle numerose segnalazioni arrivate dai residenti e non solo, che da tempo lamentavano la presenza di rifiuti abbandonati lungo le strade e nei sentieri della zona.
«Un atto di amore per la nostra città», spiega il presidente di Appartenenza Labronica, Bruno Rotelli al Tirreno. Oltre ai membri dell’associazione, si sono uniti molti cittadini volontari, spinti dallo stesso amore per Livorno e dal desiderio di dare il proprio contributo concreto. In totale erano circa cinquanta le persone che hanno partecipato. Il folto gruppo si è mosso lungo le strade del Castellaccio e si è addentrato anche nei boschi, spesso trasformati in vere e proprie discariche a cielo aperto. Tutti si sono armati di guanti e sacchi per ripulire lo sporco che i maleducati lasciano dietro di sé. Nei rifiuti rinvenuti sono stati trovati bottiglie di plastica, cartacce, bottiglie di vetro, ma anche rifiuti ingombranti come frigoriferi, lavatrici e persino vecchi passeggini. «Voglio ringraziare anche Aamps che ci ha prontamente aiutato nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti: abbiamo riempito due camion pieni di sacchi neri e rifiuti ingombranti» conclude Rotelli. L’associazione ha deciso di lasciare un segno tangibile del proprio intervento affiggendo nelle aree bonificate dei cartelli che invitano a mantenere pulito. Una scelta già adottata in passato in luoghi simbolo come Cala del Leone e Calafuria. Il messaggio è chiaro: l’inciviltà di alcuni deve cessare per il bene comune e sopratutto per l’ambiente. l