Il Tirreno

Livorno

Il racconto

Allarme spray al peperoncino, a Livorno tre casi in 48 ore: «Mi ha stordita sull’autobus spruzzando una sostanza»

di Claudia Guarino

	Le ambulanze della Svs, l’automedica e una volante della polizia in via del Giglio
Le ambulanze della Svs, l’automedica e una volante della polizia in via del Giglio

Dopo il caos alle Fonti del Corallo durante il torneo di burraco e il caso precedente in Venezia, il racconto di una donna che si trovava sulla Linea 1 del bus

3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. «Aiutatemi, mi ha spruzzato una qualche sostanza addosso mentre ero sul bus, poi mi ha seguita». Ha detto di sentirsi stordita la donna di 41 anni che sabato sera si è avvicinata ai soccorritori dell’Svs, mentre erano impegnati in via del Giglio per un altro intervento, chiedendo loro aiuto. Ed è il terzo caso del genere in appena due giorni, dopo il caos seminato in piazza dei Domenicani da Lorenzo Bernini (poi arrestato) e dopo il fuggi fuggi nella sala burraco al centro commerciale Fonti del Corallo. Ma andiamo con ordine procedendo a ritroso nel tempo.

L’sos

Verso le 20 di sabato sera un’ambulanza della Svs di Ardenza si trovava in via del Giglio, insieme all’automedica e a una volante della polizia di Stato, per un intervento legato a una lite domestica. A un certo punto si è avvicinata una donna che, accompagnata da alcuni familiari, ha raccontato ai soccorritori ciò che le era accaduto poco prima. «Mi trovavo sull’autobus della linea 1 e stavo andando in direzione della stazione ferroviaria quando sono stata affiancata da un uomo che mi ha spruzzato qualcosa addosso, stordendomi. Quando sono scesa dal bus per un po’ mi ha seguita, poi se n’è andato». La donna ha detto di sentirsi, appunto, stordita e confusa e a quel punto un’altra ambulanza della Svs, inviata dalla sede di via San Giovanni, è arrivata sul posto e l’ha trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Livorno per accertamenti. A quanto risulta fino a ieri pomeriggio la donna non aveva sporto denuncia mentre da Autolinee Toscane hanno fatto sapere che «su tutti i nostri bus ci sono le telecamere perciò, se dovesse esserci una denuncia, forniremo i filmati alle forze dell’ordine».

Il burraco

Tutto ciò si è verificato a poche ore di distanza dal caos che qualcuno ha scatenato alle Fonti del Corallo spruzzando nell’aria una sostanza urticante durante un torneo di burraco con 160 partecipanti. A ricostruire i fatti, l’indomani dell’accaduto è lo stesso centro commerciale, tramite una nota. «Verso le 16 di sabato alcuni partecipanti (al torneo di burraco, ndr) hanno sentito un odore anomalo accompagnato da fastidio agli occhi». Quindi, fanno inoltre sapere dalle Fonti del Corallo, «sono stati accompagnati al piano terra per le verifiche». Nel frattempo sono arrivate ambulanze, vigili del fuoco e polizia mentre «i tantissimi clienti presenti hanno potuto continuare tranquillamente il proprio shopping. Le autorità competenti hanno successivamente specificato che l’episodio è scaturito da spray probabilmente al peperoncino spruzzato, si pensa, da un paio di giovani visitatori del centro. Sono al vaglio della polizia i filmati dell’impianto di videosorveglianza, per individuare gli autori del gesto». Insomma, sembra che qualcuno si sia divertito a creare il panico rischiando, se identificato, almeno una denuncia per procurato allarme se non anche una segnalazione per porto abusivo di oggetto atto a offendere. In tutto questo, comunque, dal centro commerciale specificano che «non c’è stata propagazione della sostanza tramite le condotte dell’aria condizionata. I clienti non coinvolti direttamente nell’episodio e gli stessi esercenti hanno continuato a svolgere in maniera normale e tranquilla le loro attività».

In Venezia

Ma la follia del fine settimana non è stata circoscritta al sabato. Lo spray al peperoncino è stato infatti il protagonista anche della movida del giovedì notte in Venezia. Ed esattamente sul ponte di piazza dei Domenicani. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, infatti, dopo aver creato il panico in un locale, il 37enne livornese Lorenzo Bernini avrebbe sottratto lo spray urticante a una ragazza con cui stava discutendo e l’avrebbe spruzzato in giro, colpendo un paio di persone, prima di essere arrestato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Acciaio

Magona nel vortice Liberty, il gruppo è in caduta libera: fabbriche ko in tutta Europa - La mappa della crisi

di Luca Centini