Livorno, via ai lavori per il porto turistico: ecco 815 posti barca. Il maxi-progetto
Domani (lunedì 15 settembre) apre il cantiere, rinascerà il Bacino Piccolo. Raddoppiano le barche, in arrivo yacht da 80 metri
LIVORNO. Posti barca aumentati e spazi per i mega yacht. Banchine galleggianti, passeggiate nel verde e locali commerciali. Poi, una nuova strada d’accesso (lato Cantieri) che permetta la frequente apertura del ponte girevole e un’illuminazione di ultima generazione. «La gestazione è stata lunga, ma finalmente ci siamo. Lunedì 15 settembre (domani, ndr) inizieranno i lavori per la realizzazione del nuovo porto turistico». Simone Maltini, presidente della società Porta a Mare – dopo la firma lo scorso anno del contratto di concessione – non nasconde l’emozione nell’annunciare l’apertura del cantiere in zona porto mediceo. «Il Comune, così come l’Autorità di Sistema Portuale, ha accompagnato questo percorso per poi farsi da parte ritenendo che fosse giusto lasciare spazio a chi impiega i capitali. E anche con i circoli nautici c’è stata una dialettica positiva». Anche perché questo è un progetto che rivoluzionerà il porto sia nell’aspetto che nella funzionalità. Tre sono i lotti in cui sono suddivisi i lavori per costi complessivi di costruzione che superano i venti milioni di euro.
I pontili Elba
Il cantiere parte lato città, con un primo lotto di lavori che copre il Bacino Piccolo, la Darsena Nuova e il molo Elba. Attualmente il primo è inutilizzato mentre nei secondi si trovano gli ormeggi dei circoli nautici. Le barche che sono ancorate al molo Elba, coi lavori in corso, saranno temporaneamente spostate sul molo Mediceo in modo tale da permettere lo svolgimento di interventi che consistono nella riorganizzazione dei pontili (saranno galleggianti e verranno disposti in maniera differente rispetto a come sono adesso) in modo tale da guadagnare spazio. Conclusi questi lavori, la zona Elba potrà tornare a ospitare le barche, comprese alcune di quelle adesso in Darsena Nuova, nel momento in cui questa sarà a sua volta interessata dai lavori.
La Darsena Nuova
Anche qui, nello specifico, saranno installati pontili galleggianti. Si vedranno alla banchina 71 e in zona Scali Novi Lena. Parallelamente si provvederà alla costruzione della nuova banchina Lips, dell’Arsenale e del Bacino Piccolo. Il tutto mentre si provvederà a costruire una nuova strada d’accesso così da poter tenere aperto il ponte girevole. Un’operazione indispensabile, questa, considerando anche che durante l’installazione delle banchine le barche attualmente ormeggiate saranno spostate a destra e a sinistra. «La strada tra via Edda Fagni e i Piloti – spiega Maltinti – sarà rinnovata e così la passeggiata si allungherà oltre l’orologio entrando all’interno del porto». In tutto questo «non sottraiamo spazi, ma diamo alla città qualcosa in più». Pontili Elba, strada, Darsena Nuova e dintorni costituiscono il primo lotto di lavori per la costruzione del nuovo porto turistico, delle cui tempistiche si dà conto nell’articolo qui accanto.
Il molo Mediceo
Il secondo lotto di lavori, invece, comprende la zona del molo Mediceo e prevede la costruzione della banchina, del nuovo molo, di un parcheggio multipiano (davanti al molo 75, dove ora c’è un campo) oltre alla sistemazione delle palazzine della Marina Militare. Qui “sfocerà” la nuova strada da via Edda Fagni e qui (lungo la banchina 74) stazioneranno i mezzi da lavoro delle ditte impegnati nella riorganizzazione della banchina.
L’andana delle Ancore
Dopodiché, completato il molo Mediceo, si passerà al terzo lotto di interventi, quello relativo all’Andana delle Ancore. Anche qui sarà rivoluzionato il sistema di ormeggi con l’installazione di pontili galleggianti e, chiaramente, delle nuove banchine. Ci sarà anche un ristorante.
I posti barca
Complessivamente ci saranno 815 posti barca. Gli ormeggi dei circoli saranno posizionati nel Bacino Piccolo (45 posti barca), nella banchina Arsenale (27), lungo gli scali Novi Lena (232), in banchina Lips (36) e al molo 71 (98). La cosiddetta marina commerciale (quella gestita da D – Marine) troverà spazio al molo mediceo (41 posti barca), all’Andana delle Ancore (186) e nell’area Elba (150). Extra circoli, sono previsti sia posti barca annuali, che per i transiti e nel Mediceo ce ne saranno anche una quarantina dedicati ai mega yacht. «Il sindaco Luca Salvetti – conclude Maltinti – ha compreso l’importanza di un’opera che cambierà il volto del porto portando, nel frattempo, occupazione. Anche i lavori, peraltro, saranno svolti per buona parte da ditte del territorio». Insomma, a breve comincerà a materializzarsi un progetto che affonda le sue radici nel lontano 2007, quando fu firmato il primo accordo di programma, a cui è seguita (nel 2016) l’assegnazione della concessione alla Porta a Mare.
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