Livorno, centinaia in piazza per la Palestina e la Sumud Flotilla: il blocco al porto – Video
Solidarietà della città all’iniziativa umanitaria delle navi che portano aiuti a Gaza
LIVORNO. In centinaia in piazza Grande a Livorno per la organizzata dalla sigla “Livorno per la Palestina” (ex Caserma Occupata, Usb, Gap, Associazione Livorno Palestina e altri, sostenuta dalla Cgil), con le associazioni che compongono "La Via Maestra", per dire stop al genocidio in Palestina. E intorno alle 19 i manifestanti hanno annunciato che sarebbero andati a bloccare il varco Fortezza al porto di Livorno e lì si sono radunati, impedendo l’ingresso e l’uscita ai mezzi.
Usb: “Pronti a bloccare tutto”
Nel porto di Livorno, come negli altri porti Italiani a partire da Genova, USB fa appello a tutta la cittadinanza, alle associazioni, comitati, istituzioni e singoli cittadini, a partecipare ed essere presenti in massa.
"Livorno ha risposto in massa all’appello animando una delle manifestazioni più grandi degli ultimi tempi che è terminata con l’occupazione del varco Fortezza. In quella occasione, insieme alle altre realtà organizzatrici, abbiamo lanciato, anche per Livorno, lo sciopero immediato in caso di assalto alla Global Flottilla e il blocco del porto di Livorno. In questo senso vogliamo ricordare che esiste un’assemblea unitaria cittadina ed un percorso condiviso e le proposte di iniziative estemporanee lanciate in solitaria da altre organizzazioni sindacali dovranno tenere conto e rispettare i percorsi già avviati. Giovedì 11 settembre dalle ore 12 alle ore 14 ci sarà una prima assemblea di lavoratori davanti al Varco Valessini. Come già ribadito il nostro è un appello a tutta la cittadinanza ad unirsi a questa battaglia di civiltà e di solidarietà. Nei prossimi giorni, dopo le dovute assemblee operative, comunicheremo il luogo del concentramento. Per quanto riguarda le possibili date stiamo mantenendo contatti quotidiani con i portuali USB imbarcati nella flottiglia in modo da coordinarci con le altre realtà Italiane ed Europee”.
«In queste settimane il governo israeliano, in violazione di ogni principio di diritto internazionale ha intensificato l’azione militare nella striscia di Gaza trasformandola de facto in un’azione di deportazione di massa mietendo decine di morti innocenti ogni giorno e determinando un ulteriore aggravamento della carestia in atto». E nel frattempo la Filt Cgil di Livorno, attraverso il segretario generale Giuseppe Gucciardo, fa sapere che «Livorno, il suo porto e la comunità portuale, fatta di lavoratori e lavoratrici, ha da sempre mostrato grande sensibilità e solidarietà per le popolazioni di qualsiasi nazionalità e estrazione sociale che attraversano difficoltà».
Esprimiamo pieno sostegno all’iniziativa umanitaria e non violenta promossa da Global Sumud Flotilla tesa a rompere l’embargo e l’isolamento della popolazione palestinese e stigmatizzando le decisioni del governo istraeliano, chiediamo che il governo italiano e l’Unione Europea cessino, fino al raggiungimento di una pace duratura, il commercio di armi e la collaborazione con lo Stato israeliano», evidenziano le associazioni. L’accoglienza è nella nostra natura, siamo una città che da secoli accoglie oppressi e diseredati. Per queste ragioni la Cgil e la Filt Cgil di Livorno sostengono la missione Global Sumud Flotilla. Nel caso questa missione umanitaria venisse ostacolata o, peggio ancora, violentemente repressa, la Filt e la Cgil mobiliteranno i portuali e tutto il mondo del lavoro: siamo pronti a bloccare le attività nei porti di Livorno e Piombino in segno di solidarietà».