Il Tirreno

LIVORNO. Dall’inizio di luglio di lei – e dei suoi figli di nove e due anni – non si avevano più notizie. Si erano allontanati da Livorno senza apparentemente lasciare tracce, tanto che il padre di uno dei due bambini si era rivolto alla trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto”: «Vogliamo solo sapere se i bambini stanno bene. Chiediamo che ci faccia avere notizie, che accenda il telefono, che ci permetta almeno di sentire la voce dei nostri figli», le sue parole in diretta tv, con la segnalazione della scomparsa – poi risultata un allontanamento volontario – rilanciata online dal “Comitato scientifico ricerca scomparsi”. Finalmente, adesso, è arrivata la buona notizia: stanno tutti bene.

La mamma, Il Tirreno ne mantiene l’anonimato per non rendere riconoscibili i bambini, ieri mattina ha infatti scritto una mail al Tirreno: «Vi dico che i bimbi stanno finalmente bene – si legge in un estratto nel suo messaggio di posta elettronica – e ringrazio di cuore la gente che mi sostiene». La madre dei piccoli spiega di essere all’estero, nel suo Paese d’origine. Non più, quindi, a Livorno. Né in Italia: «Ho preso i bimbi e sono venuta a chiedere aiuto nella mia terra – prosegue – non ho rapito nessuno, semplicemente cerco di salvare i miei figli. Siamo seguiti e i bimbi sono finalmente sereni, vivono la vita serena di cui hanno bisogno. Non sono pazza, altrimenti non avrei rischiato più di duemila chilometri per arrivare qui». Il loro allontanamento dalla città, nell’ultimo mese e mezzo, aveva preoccupato non poco i livornesi, che avevano condiviso a migliaia i vari appelli dei social, soprattutto dei padri dei piccoli, con cui la donna ha avuto due diverse relazioni sentimentali. L’ultima localizzazione del cellulare della donna – secondo quanto era emerso all’inizio di luglio – era avvenuta nella zona di Lanzo Torinese, in Piemonte, e da quel momento tutti i telefoni erano risultati spenti. Proprio lì, una coppia di amici della donna, aveva riferito di essere stata contattata dalla donna con la richiesta di un prestito economico, poi rifiutato. Poi la fuga all’estero.

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