Il Tirreno

Livorno

La sentenza

Colpito in scooter da un’auto a Livorno: anziano risarcito per 90mila euro

STAGLIONE
L'incrocio fra viale Ippolito Nievo e via Zola (foto d'archivio)
L'incrocio fra viale Ippolito Nievo e via Zola (foto d'archivio)

L'uomo, all'epoca dei fatti 79 anni, era in motorino. L’incidente in viale Ippolito Nievo, all'altezza dell'incrocio con via Zola

2 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Il 6 novembre del 2019, mentre ripartiva con lo scooter rispettando il semaforo verde all’incrocio fra viale Ippolito Nievo e via Zola, è stato travolto dal conducente di un’auto passata col rosso, finendo ricoverato in ospedale con vari e importanti traumi, per poi essere operato d’urgenza. A distanza di quasi sei anni, dopo una causa civile, l’anziano livornese verrà risarcito dalla compagnia assicurativa dell’automobilista, un cittadino albanese che non si è presentato in aula ed è stato dichiarato contumace, per 90.598,35 euro, oltre a 14.103 di rimborso per l’avvocato, 1.500 per la negoziazione assistita e 811,76, oltre al 15% delle spese generali, per varie anticipazioni. È questo il risarcimento deciso, in una sentenza depositata nei giorni scorsi, dal giudice Giulio Scaramuzzino.

L’incidente

La dinamica del sinistro stradale, appurata dalla polizia municipale attualmente guidata dal comandante Joselito Orlando, appare abbastanza semplice, sebbene la compagnia assicurativa abbia contestato la responsabilità del proprio assistito, sottolineando in aula come la colpa sarebbe stata di un terzo automobilista mai identificato. L’Opel Astra con alla guida il cittadino albanese, infatti, avrebbe svoltato da viale Ippolito Nievo in via Zola non rispettando il semaforo rosso, impattando contro il motorino – un Honda Foresight – dell’allora settantanovenne. Quest’ultimo, sullo stesso asse di scorrimento cittadino dello straniero, quando c’è stato l’incidente viaggiava verso sud, in direzione opposta, e stava andando dritto, verso l’incrocio con viale Carducci.

Le conseguenze

L’anziano è stato immediatamente trasportato in ospedale con un’ambulanza, dov’è stato visitato e dimesso con una prognosi di dieci giorni. Il giorno dopo, però, ha mostrato «un deficit di forza alle gambe, con l’impossibilità di deambulazione», si legge negli atti. La diagnosi: «Presenza di raccolta fluido iso-iperdensa, sotto durale a sede emisferica destra, che determina una notevole compressione sul sistema ventricolare con slittamento delle strutture mediane verso sinistra di circa 8-9 millimetri». Immediato, quindi, l’intervento chirurgico di craniectomia per l’ematoma subdorale cronico destro. Il referto finale, secondo quanto si legge nella sentenza, parla di «lesioni personali consistite in un valido trauma del capo con insorgenza di un ematoma sottodurale destro, un trauma maxillo-facciale e dentario e altri, che lo rendevano inabile al 100% per 30 giorni, al 75% per 40, al 50% per 50 giorni e al 25% di invalidità per sei mesi, con una diminuzione dell’integrità psico-fisica pari al 35%».

La decisione

Per questo il giudice, riconoscendo la totale responsabilità del conducente dell’auto in merito all’incidente stradale, ha disposto un risarcimento complessivo nei confronti dell’anziano livornese che con le spese di giudizio supera i centomila euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Primo piano
Il ritratto

L’alt, la fuga e la tragedia: chi era Eugenio Frasca, morto a Massa inseguito dai carabinieri

di Libero Red Dolce
Estate