Porto di Livorno, Guerrieri si è dimesso: Gariglio inizierà da commissario
Darsena Europa: inviati a Msc i documenti richiesti, a breve la proposta
LIVORNO. Qualcosa si muove sul fronte del porto. Anzi dei porti italiani. L’impasse legata alla guerra nel centrodestra per le ultime nomine delle Autorità di sistema di Gioia Tauro e Palermo in scadenza a luglio – che sembrava poter tenere in scacco tutte le presidenze già decise, Livorno compresa, congelandole fino a dopo l’estate – è in procinto di sciogliersi.
Dal ministero delle infrastrutture infatti è partita giovedì una lettera a tutti i commissari che stanno guidando le authorities italiane con l’invito a dimettersi in modo da facilitare il percorso di subentro dei nuovi presidenti, che saranno intanto designati come commissari in attesa del pacchetto di nomine definitive.
Luciano Guerrieri ha risposto venerdì all’ora di pranzo, scrivendo al ministro Salvini e al suo vice Rixi e rassegnando le dimissioni.
A questo punto Davide Gariglio potrebbe prendere a brevissimo possesso dell’ufficio al primo piano di Palazzo Rosciano. Da dove proprio giovedì – con due mesi di ritardo – è finalmente partito verso Ginevra l’incartamento col progetto esecutivo della Darsena Europa richiesto da Msc e dai suoi partner livornesi Neri e Lorenzini, in modo da poter presentare la propria offerta di costruzione e concessione in project financing.
In arrivo Gariglio
L’accelerazione voluta dal Mit per bypassare la diatriba politica in atto in Parlamento permetterà dunque ai vari presidenti in pectore di iniziare a lavorare: il livornese Matteo Paroli a Genova al posto dell’ammiraglio Massimo Seno, Antonio Gurrieri a Trieste al posto di Vittorio Torbianelli, Francesco Benevolo al posto di Daniele Rossi a Ravenna, Davide Gariglio a Livorno e Piombino al posto di Luciano Guerrieri.
Gariglio che lunedì scorso è stato audito in Senato, replicherà alla Camera martedì 10 giugno. Subito dopo potrebbe esserci la nomina a commissario: gli addetti ai lavori ipotizzano l’insediamento lunedì 16 giugno.
A quel punto ci saranno da sciogliere altri due nodi: quello del commissario della Darsena Europa, per il quale Guerrieri ha dato disponibilità a proseguire («in stretto raccordo e coordinamento con la nuova presidenza», ha scritto a Salvini), ma che potrebbe a breve essere ricoperto da Gariglio abbinando le due figure come accaduto fino ad oggi. E quello del segretario generale, che nel frattempo con la partenza di Paroli per Genova, sarà assunto dal dirigente Simone Gagliani. In entrambe le partite deciderà il governo.
Msc verso la proposta
L’invio alla cordata composta da Msc, Neri e Lorenzini della documentazione tecnica richiesta a inizio anno è stato l’ultimo atto importante della presidenza Guerrieri.
Il dossier preparato dagli uffici di palazzo Rosciano è molto corposo, con decine di planimetrie. Il materiale – che comprende la progettazione esecutiva dell’opera – è già stato messo a disposizione della squadra di tecnici che sta lavorando al fascicolo livornese, formato da un team giuridico, uno tecnico-ingegneristico e uno finanziario. Si tratta di documentazione fondamentale per completare la manifestazione d’interesse e presentare il project financing, senza la quale non era possibile tarare l’intervento a livello di investimento.
Msc e i suoi partner potrebbero essere in grado di inviare l’offerta nel giro di un mese.