Il Tirreno

LIVORNO. Una truffa via mail sulla «verifica anagrafica obbligatoria dei dati». L’hanno ricevuta negli ultimi giorni alcuni cittadini livornesi da un indirizzo di posta elettronica con il dominio vietnamita, 19020720@vnu.edu.vn, con la richiesta di un versamento immediato di 196 euro, che “lieviterebbero” a 468 se viene fatto in seguito. «È una truffa, fate attenzione», sono le parole dell’assessora comunale al traffico, Giovanna Cepparello.

L’oggetto della mail è “Controllo obbligatorio - Incompletezza anagrafica rilevata”, mentre l’indirizzo della mail è denominato “Gestione delle infrazioni”. Un raggiro, insomma, da ignorare. «Gentile cittadino, in seguito a una revisione periodica condotta tramite l’Archivio integrato dei servizi municipali – si legge nel testo – è emersa una discrepanza nei suoi dati anagrafici digitali. Tale anomalia compromette l’efficienza dei sistemi di autorizzazione automatica e la gestione regolare degli accessi ztl. Termine ultimo per l’aggiornamento: 27 Maggio 2025. Contributo amministrativo iniziale: 196 euro. Come previsto dal decreto legislativo 82/2005 (Codice dell’amministrazione digitale) l’assenza di rettifica comporta sanzioni e restrizioni immediate, tra cui la sospensione dei permessi ztl temporanei e permanenti, la limitazione all’uso di strumenti digitali municipali e l’interruzione dei servizi notifiche automatiche. In caso di mancato intervento entro il termine indicato l’importo sarà soggetto a maggiorazione automatica, come previsto dall’articolo 203 del codice della strada. Importo maggiorato dopo il 27 maggio: 412 euro. Trascorsi ulteriori cinque giorni dalla scadenza senza riscontro, si applicherà una seconda maggiorazione ai sensi dell’articolo 206 del codice della strada, con un importo finale in caso di inadempienza di 460 euro».

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