Livorno, ipotesi rotatoria all’incrocio caos: «Troppi incidenti e attese lunghe». Ma c'è anche un'altra idea
Il Comune cerca una soluzione per migliorare la viabilità tra i viali della Libertà, Sauro e Boccaccio. L’assessora alla mobilità, Cepparello: «Stiamo ragionando sulla fattibilità»
LIVORNO. Semafori a nord, a sud, a est e ad ovest. Con tempi di attesta che, a seconda della direzione, sfiorano il biblico. Ma anche una valanga di incidenti. Tra scooter che colpiscono altri scooter e motorini che si schiantano sullo spartitraffico. Ecco, dunque, l’idea di fare qualcosa per rendere più fruibile quel crocicchio di vie. Come? Costruendo una rotatoria all’incrocio tra viale della Libertà, viale Boccaccio, viale Nazario Sauro e via dell’Ardenza. Ma, attenzione. Quella di prevedere una rotonda qui è soltanto una delle opzioni per un punto della città che, comunque, «è attenzionato», spiega l’assessora alla Mobilità Giovanna Cepparello. Quali sono, dunque, le altre alternative? «Cambiare la frequenza dei semafori o modificare la geometria dell’incrocio stesso». Ma andiamo con ordine.
Incrocio caos
Siamo all’altezza di uno degli incroci più trafficati della città, con una ragnatela di strade regolate da semafori in un modo tale che, specialmente chi svolta da via dell’Ardenza o dal viale della Libertà, a seconda del traffico può trovarsi arenato in mezzo all’incrocio. Il verde, d’altra parte, a maggior ragione negli imbocchi laterali, dura periodi parecchio limitati, quindi i tempi di scorrimento talvolta non sono proprio, per così dire, fulminei. L’incrocio, peraltro, è anche ricettacolo di incidenti. Ecco, dunque, che l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire inserendo alcuni cambiamenti nella circolazione che saranno poi “codificati” tramite il piano del traffico, testo da portare in consiglio comunale per l’approvazione.
Ipotesi rotonda
«In quell’incrocio – spiega Cepparello – ci sono alta incidentalità e tempi d’attesa lunghi, specialmente per chi arriva dal viale della Libertà e va verso il viale Boccaccio». Per questo come soluzione «la Sintagma (società a cui il Comune ha affidato la stesura del piano del traffico, ndr) propone una rotatoria. Ma tengo a precisare che non siamo ancora convinti di optare per questa soluzione». Le alternative? «Cambiare i tempi dei semafori, appunto. Oppure modificare la conformazione stessa dell’incrocio». E per prendere una decisione in uno o nell’altro senso «bisogna prima fare uno studio dei flussi di traffico in quel punto». Dunque, per il momento, «non siamo ancora nelle condizioni di dire sì o no alla previsione della rotatoria, opzione su cui per adesso ci esprimiamo con cautela perché è un’idea da vagliare con molta attenzione».
Piazza Mazzini
Certo è che l’intenzione è quella di agire su un incrocio che è particolarmente trafficato. In un modo o in un altro. Così come c’è anche l’idea di intervenire tra piazza Mazzini e la rotatoria dei Quattro Mori. L’assessora l’ha spiegato qualche giorno fa riferendo in commissione e fornendo i dettagli di studi e possibili interventi rispondendo a un’interpellanza del consigliere di Forza Italia Alessandro Guarducci. Per quanto riguarda piazza Mazzini, lo ricordiamo, l’intenzione è quella di eliminare il semaforo e rialzare l’attraversamento pedonale che adesso è raso terra. Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale questi interventi, che seguono lo spostamento della fermata dell’autobus, dovrebbero essere funzionali a rendere il traffico più fluente.
Le altre rotatorie
Mentre per quanto riguarda le rotatorie che nelle ore di punta fanno effetto tappo, andando a ingolfare il traffico dal Ponte di Santa Trinita ai Cantieri, sembra essere naufragata l’ipotesi demolizione. L’assessora ha infatti detto che un’operazione del genere costerebbe molto e, nello stesso tempo, andrebbe a distruggere un’opera che all’epoca aveva comunque previsto delle spese. Una possibile soluzione dunque – ha spiegato Cepparello, sempre in commissione – potrebbe essere l’affiancamento di semafori da porre nelle vicinanze da attivare nelle ore di punta. Ma anche in questo caso ci sono delle verifiche tecniche in corso per verificare la fattibilità e la funzionalità delle idee. Il tutto in attesa di completare il piano del traffico in modo tale da poterlo sottoporre al consiglio comunale.
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