Esclusi dal liceo Sportivo perché ci sono troppi iscritti: si sorteggia. Il caso a Livorno
L’istituto obbligato ad applicare le disposizioni dell’Ufficio scolastico regionale che arrivano, a loro volta, da Roma
LIVORNO. «I nostri figli trattati come numeri», tuonano alcuni genitori. Come dadi di una lotteria della vita scolastica: se durante il sorteggio del 6 maggio esce il tuo nome sei dentro. Altrimenti o si sceglie un altro indirizzo dello stesso istituto oppure si prende il nulla osta e si va in un’altra scuola superiore. Perché invece delle preventivate due classi di liceo Sportivo, a settembre l’Ufficio scolastico regionale ne autorizzerà una. È quello che capiterà (probabilmente) a 11 matricole che a gennaio avevano scelto questo indirizzo dell’istituto Enriques: 41 iscritti totali. Un numero importante per il liceo guidato da Ersilio Castorina. Che, invece, a settembre si ritroverà obbligato a formare una sola sezione, al massimo di 30 alunni. E quindi da una parte, oggi, ci sono famiglie arrabbiate, preoccupate, amareggiate e alcune anche rassegnate che non hanno mancato di bussare, comunque, alla porta di via della Bassata per chiedere conto di questa inaspettata, brutta sorpresa arrivata con una comunicazione del 16 aprile.
Dall’altra c’è un liceo da 1100 studenti che il 6 maggio alle 17 organizzerà un sorteggio pubblico per sancire chi, di fatto, formerà la nuova prima classe del liceo Sportivo: 14 studenti sono già ammessi in base ai cosiddetti criteri dell’istituto, deliberati dal consiglio d’istituto. Gli altri 16 che formeranno la sezione saranno tirati a sorte. Con l’esclusione finale, stante così la situazione, di 11 ragazzi. Undici studenti che a inizio anno avevano fatto una scelta di futuro e che oggi si ritroveranno fuori. Costretti a ri-orientare le loro aspettative scolastiche.
La scuola
«Noi siamo mortificati ma dobbiamo eseguire quanto disposto e autorizzato dall’Ufficio scolastico regionale: è la prima volta che a fronte di un numero così elevato di iscrizioni dobbiamo ricorrere al sorteggio. Proprio non ce l’aspettavamo. Abbiamo spiegato alle famiglie la situazione e comprendiamo il disagio», il preside non fa sconti alla situazione. Un panorama generale di taglio di organici a livello nazionale e si parla di 5660 docenti che, a cascata, travolge tutti, ogni scuola di ordine e grado. E così, a cascata, si va sulla riduzione di cattedre. Su regole autorizzative che non ammettono più deroghe, come in passato. «Abbiamo cercato anche strade alternative ma non ci sono – continua il dirigente – Lo scorso anno avevamo avuto 29 iscritti e quindi la formazione di una prima classe era perfetta. Quest’anno con tante preferenze in più, proprio non ci aspettavamo che ci venisse autorizzata una sola prima classe».
Le comunicazioni
Gli studenti coinvolti, oggi, si trovano davanti a un bivio. Come spiegato nella comunicazione del 16 aprile scorso arrivata alle famiglie: come prima cosa l’istituto ha chiesto la “disponibilità di passaggio volontario di iscrizione dalla classe prima del liceo Sportivo ad altro indirizzo di studi dell’istituto” entro il 28 aprile. “A seguito dell’attivazione di una sola sezione - si legge - si comunica che si è determinato un esubero di domande accoglibili: pertanto si invitano le famiglie a una nuova riflessione sulla scelta, anche riprendendo in considerazione le opzioni di seconda o terza preferenza”. E ancora si legge che se permane la preferenza sull’indirizzo sportivo la scuola comunica che elaborerà la graduatoria di accesso sulla base dei criteri di precedenza, in caso di eccedenza delle domande e rispetto ai posti disponibili. E così è stato. Perché proprio l’altro ieri arriva una seconda comunicazione in cui si formalizza che, non essendo pervenute richieste autonome di passaggio ad altri indirizzi in numero sufficiente, ecco che secondo i criteri di precedenza 14 studenti vengono automaticamente inseriti nella classe che sarà formata. Gli altri, dal 15esimo al 41esimo andranno a sorteggio pubblico. Sorteggio finalizzato a individuare gli esclusi dall’unica sezione di indirizzo Sportivo del prossimo anno scolastico.
Studenti come numeri
Le comunicazioni da via della Bassata arrivano come fulmini a ciel sereno alle famiglie dei neo iscritti al liceo Sportivo. Soprattutto quella dell’altro ieri è mirata alle 27 famiglie di altrettanti alunni che andranno a sorteggio. Tanti genitori in questi giorni si fanno sentire, cercano il dirigente per capire se ci sono strade da percorrere. Per protestare. Qualcuno bussa alla porta dell’Ufficio scolastico provinciale. I genitori organizzano subito una chat per condividere il disagio: dentro una ventina di famiglie preoccupate.
«Il diritto allo studio dei nostri figli viene calpestato, il loro sacrosanto diritto di scegliersi la scuola: vengono trattati come numeri e come numeri si va al sorteggio», afferma una delle famiglie che il 6 sarà al sorteggio. Sono in tanti sulla stessa barca. La rabbia è accesa. In attesa del sorteggio le famiglie sono in un limbo. «Non possiamo dare la colpa alla scuola, il dirigente ha spiegato bene la situazione e abbiamo capito che non ha responsabilità, ma che qualcuno rispetti i nostri figli». E ancora una mamma: «Mio figlio dalla seconda media aveva il sogno di andare al liceo Sportivo, non vuole iscriversi a nessun’altra scuola se venisse escluso. Non sappiamo come gestire la situazione, solo tanta frustrazione».
La provveditrice
«Comprendiamo totalmente il disagio che si ritrovano a vivere le famiglie coinvolte che adesso sono obbligate a ri-orientare in qualche modo la scelta dei propri figli, ma si tratta di regole autorizzative che arrivano dal Ministero». Così la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Cristina Grieco. Come Usp a suo tempo la provveditrice aveva provveduto a trasferire all’Ufficio scolastico regionale le singole richieste di classi da parte delle scuole, ovviamente a fronte delle iscrizioni arrivate. E la richiesta per quanto riguarda il liceo Sportivo dell’istituto Enriques era di due classi. «A questo punto le richieste vengono valutate in base alle regole autorizzative ministeriali che poi diventano regionali: la regola dell’Usr per quest’anno è stata quella che non potevano essere autorizzate più classi prime dell’anno precedente». E quindi per l’Enriques svanisce la possibilità del raddoppio, considerato che l’anno passato era stata avviata una sola prima sezione di indirizzo Sportivo (a fronte di 29 iscrizioni). La regola ministeriale non tiene conto delle iscrizioni di quest’anno che sono 41. E si autorizza una sola classe. «Negli anni scorsi - continua Grieco - c’era un organico sufficiente per derogare, cosa che quest’anno non si è potuta replicare per criteri più rigidi del ministero». E questa analisi è un effetto, appunto, dei tagli ministeriali dei docenti: meno 5. 660 docenti di ogni ordine e grado a livello nazionale. Che diventano 33 cattedre in meno sulla provincia di Livorno. «Da qui l’importanza di mettere sempre nella domande di iscrizione una seconda scelta», chiude.