Livorno, poste di Antignano chiuse da un anno. Il nuovo appello: «Riapritele»
Cannito (Città diversa) dalla parte dei cittadini: "Disagi per le persone, soprattutto gli anziani: chiediamo motivazioni anche sull'assenza delle cassette postali"
LIVORNO. «Tanti livornesi non riescono ad avere riscontri da Poste. Ora noi chiediamo che ci risponda su due questioni: sull’assenza di cassette postali e sulla riapertura degli uffici di Antignano». È il fondatore di Città diversa, Marco Cannito, insieme a un gruppo di iscritti al movimento politico, a sottolineare le difficoltà che i cittadini hanno nel rapporto con Poste, direttamente da via Cairoli, davanti alla sede centrale di Poste italiane a Livorno. «Riceviamo diverse segnalazioni da parte dei cittadini -spiega Cannito-. Uno dei problemi riscontrati maggiormente, che è un problema soprattutto per gli anziani, è che ci sono sempre meno cassette di deposito in città. Per chi non è tecnologico, questo è un problema non di poco conto».
E ancora i cittadini non conoscono la motivazione della sempre maggiore assenza delle classiche cassette postali rosse. E se proprio devono sparire dalla città, i cittadini chiedono almeno di saperne le motivazioni. E poi c’è il secondo problema, che Città diversa denuncia da mesi. Una questione ancor più sentita rispetto all’assenza di cassette postali, soprattutto dai livornesi che abitano ad Antignano. «L’ufficio delle Poste di Antignano è chiuso da ormai 15 mesi. All’ufficio, in piazza Bartolommei, sono appesi due cartelli –fa presente il leader del movimento-. Uno dice che i lavori sarebbero finiti a fine dicembre 2024, e che sono iniziati 60 giorni prima. L’altro dice che l’ufficio rimarrà chiuso fino al 31 dicembre 2024. A logica, in ogni caso, le poste di Antignano dovrebbero essere aperte ora. Ma non è così».
La storia dell’ufficio postale va avanti da oltre un anno e non è la prima volta che dei cittadini si muovono per la riapertura dell’edificio. Il punto delle poste è chiuso da fine novembre 2023, quando è stato devastato dall’esplosione che una banda di malviventi ha messo in atto per far saltare lo sportello automatico e portare via 30mila euro. «Già l’anno scorso è stata portata avanti una raccolta firme da parte dei residenti di Antignano, che sono tanti, e che hanno ovviamente bisogno di quel punto postale –continua ancora Cannito-. Anche l’amministrazione comunale è intervenuta. Ma non è bastato neanche questo a conoscere quando riaprirà l’ufficio. In questo caso Poste ha risposto dicendo che l’ufficio riaprirà ma non sapendo quando. Inoltre, non si contano le varie mail che diversi cittadini hanno scritto tra novembre 2024 e febbraio 2025 per avere qualche informazione sulla riapertura dell’ufficio. Questa è una situazione ormai inconcepibile». E se l’ufficio postale di Antignano non verrà aperto, Città diversa andrà avanti nella sua battaglia. «Se Poste rimarrà inerte chiederemo l’intervento del governo e del ministero dell’Economia». Contattata dal Tirreno, Poste fa sapere che farà il punto della situazione su quanto richiesto dai cittadini nelle prossime ore. l
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