Chichibio e la gru: a Livorno la novella del Boccaccio diventa opera
In scena al Teatro Goldoni: tra i protagonisti anche gli studenti del Musicale del liceo Niccolini Palli
LIVORNO. Va in scena Giovanni Boccaccio. Domenica 2 febbraio, alle 18 al Teatro Goldoni torna in scena, dopo il grande successo del debutto a dicembre, Chichibìo e la gru, novella tratta dal Decameron di Boccaccio, appunto, rivista da Maurizio Agostini con la regia di Stefano Mecenate.
Lo spettacolo
Lo spettacolo della rassegna “Opera Oggi” vede interpreti principali i cantanti Javier Luis Garcia Jimenez, Seo Hyungju, Marco Benucci, Giuseppe Scazzi e la partecipazione del coro delle studentesse della 4 ͣ Musicale del liceo Niccolini Palli, dell’Orchestra del conservatorio “P. Mascagni” diretta dal maestro Lorenzo Sbaffi e il coro di voci bianche del Teatro Goldoni.
In questa brillante novella il Boccaccio è convinto che una battuta può toglierti dai guai e ci racconta l’arte della parola usata in un motto arguto, quello di Chichibio e la gru.
Tra il giovane e innamorato cuoco e la sua amata Brunetta, giovane popolana vezzosa, furba ed egoista, una coscia di gru destinata al Messere ma da lei desiderata e chiesta con insistenza diviene per Chichibio un dramma. Rampognato dal suo signore che ne scopre la mancanza, Chichibio non trova di meglio che giustificarsi dicendo che le gru hanno una sola zampa e quindi una sola coscia. Ma la goffa giustificazione del cuoco non convince l’esperto cacciatore che lo invita a dimostrarlo, proprio laddove egli, col suo falco, ha preso il volatile. Ovviamente subito smentito dal Messere che, fatto volare un gruppo di gru ferme nell’acqua con una zampa rialzata, mostra come di zampe ne abbiano due e ben visibili, a Chichibio non resta che inventarsi una scusa ancor più assurda dell’altra “Ma Signore - gli dice - se alla cena di ieri aveste fatto i versi che ha fatto oggi per spaventare le gru, anche quella deposta sul vassoio avrebbe mostrato l’altra zampa”. Anziché adirarsi, il Messere, colpito e divertito da tanta audacia, arguzia e genialità, si mette a ridere e lo perdona anziché allontanarlo da sé per punizione.
Info e biglietti
Biglietti: intero 7 euro e ridotto 5 euro. Biglietteria aperta venerdì e sabato 16.30/19.30. Nei giorni di spettacolo la biglietteria aprirà due ore prima dell’inizio. Vendita on line su goldoniteatro.it e ticketone.it
www.goldoniteatro.it