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Lavoro portuale temporaneo, niente intesa tra sindacati e associazione compagnie portuali

di Maurizio Campogiani
Lavoro portuale temporaneo, niente intesa tra sindacati e associazione compagnie portuali

Organizzazioni sindacali e Ancip distanti in merito al rinnovo dell’addendum sugli accordi risalenti all’inizio del secolo. L’associazione tornerà a riunirsi il prossimo 3 febbraio per elaborare una nuova proposta da sottoporre ai sindacati

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C’è distanza tra i sindacati e l’Associazione Nazionale Compagnie Portuali in merito al rinnovo dell’addendum di aggiornamento degli accordi sulle attività di lavoro svolte dalle maestranze occupate nelle società individuate dall’articolo 17, commi 2 e 5, della Legge 84/94. A darne notizia è la stessa Ancip, che fa riferimento all’incontro svoltosi ieri a Roma, al quale erano presenti, oltre ai propri rappresentanti, anche gli esponenti nazionali della Filt Cgil, della Fit Cisl e della Uiltrasporti.

“La rivisitazione di questi accordi, risalenti all’inizio del 2000 – si legge in una nota diffusa dall’Ancip - è ritenuta dalla nostra associazione un passaggio fondamentale e improcrastinabile sia per adeguarne il contenuto, armonizzandolo alle rilevanti novità legislative intervenute fino ad oggi nell’ambito portuale/giuslavoristico, e sia per garantire, nell’attuale quadro normativo e operativo, la massima flessibilità del lavoro portuale temporaneo nonché la sicurezza dei lavoratori, a beneficio di tutti gli operatori del comparto. La flessibilità lavorativa regolata, professionalizzata e sicura, richiesta negli scali italiani, può essere attuata ancor più efficacemente attraverso strumenti di contrattazione che tengano conto delle peculiarità e specialità, ex lege, del lavoro portuale temporaneo e che possano favorire processi di sviluppo sostenibili, sia lato impresa che lato lavoratori, dell’operatività portuale.”

Come detto, l’incontro non si è concluso positivamente e l’Ancip ha quindi ritenuto opportuno procedere all’immediata convocazione, per lunedì prossimo, di una riunione nazionale della categoria delle imprese somministratrici di lavoro portuale temporaneo estesa anche ai rappresentanti di Genova e Savona al fine di condividere e valutare le iniziative da intraprendere per giungere a un accordo.

“In linea con le proprie politiche relazionali (da sempre ispirate al confronto trasparente e fattivo, anche con le organizzazioni sindacali – conclude la nota dell’associazione – si auspica che il tavolo di confronto con le sigle sindacali possa riprendere al più presto, nell’interesse di tutte le parti alla risoluzione dei problemi connessi all’organizzazione del lavoro portuale temporaneo nell’attuale quadro normativo speciale e contrattuale di riferimento”.

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