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Livorno

L’operazione

Arrestato un latitante ricercato per droga: la spacciava ai marittimi nel porto di Livorno

Arrestato un latitante ricercato per droga: la spacciava ai marittimi nel porto di Livorno

L’uomo è stato bloccato a Napoli mentre tentava di fuggire ancora: ecco quali erano i suoi traffici in città

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LIVORNO.  Operazione “Porto franco”.  Arrestato latitante dal febbraio scorso di nazionalità tunisina: era ricercato per una condanna definitiva per spaccio di droga ai marittimi nel porto di Livorno. I finanzieri bloccano il fuggitivo mentre sta prendendo un treno, a Napoli, per scappare ancora. 

L’operazione

Le fiamme gialle del gruppo di Livorno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un tunisino (40enne), conseguente ad una sentenza definitiva di condanna per reati in materia di stupefacenti realizzati qualche anno fa proprio a Livorno.

La condanna in via definitiva è di 6 anni e 8 mesi di reclusione: l’uomo si era sottratto, ad inizio 2024, alla misura di sicurezza lasciando il territorio nazionale e rendendosi così irreperibile.

L’uomo bloccato a Napoli
Ma i finanzieri labronici non si sono mai arresi ed hanno persistito nelle attività di ricerca ed investigazione del fuggitivo. Tali approfondimenti hanno quindi portato all’emissione di un Mae-mandato di arresto europeo, giungendo ad individuare su Napoli il predetto condannato. Le fiamme gialle del gruppo livornese si sono quindi tempestivamente recate a Napoli per rintracciare il condannato e assicurarlo alla Giustizia.

L’arresto alla stazione

Unitamente ai colleghi del gruppo pronto Impiego di Napoli, hanno individuato il ricercato su un binario della stazione centrale partenopea in attesa di partire a bordo di un treno; ma il disegno di fuga stavolta non è andato in porto ed i militari, in piena sicurezza per loro ed i cittadini e turisti presenti, sono riusciti a bloccarlo poco prima che lo stesso sfuggisse al nord. L’arrestato è stato quindi tradotto nella casa circondariale di Poggioreale, ove sconterà la pena.

Livorno, la sua piazza di spaccio

Il tunisino negli anni scorsi si era reso protagonista a Livorno, unitamente ad altri soggetti, di molteplici cessioni di droga a diversi marittimi. In particolare le investigazioni, all’epoca svolte sempre dal Gruppo labronico, avevano individuato un sodalizio composto da una dozzina di soggetti dediti notte e giorno alla cessione di oltre 300 dosi tra cocaina, hashish ed eroina a numerosi marittimi, i quali lasciavano per brevissimo tempo le navi ove lavoravano e nei pressi della zona portuale si rifornivano di stupefacente per uso personale. L’operazione ebbe il suo momento cruciale nelle giornate del 24 e 25 luglio 2017, allorquando i finanzieri livornesi eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 soggetti (tunisini, marocchini, albanesi), con sequestri di oltre mezzo chilo di varie sostanze (cocaina, hashish, eroina, metadone), 12mila euro in contanti ed accertando nel corso delle indagini oltre 300 illecite cessioni di stupefacenti.

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