Si picchiano dopo la discoteca alla Scopaia: due ventenni feriti nella rissa a calci e pugni
Livorno: i due, livornesi, sono finiti all'ospedale in condizioni per fortuna non gravi. Indagini della polizia, intervenuta con le volanti
LIVORNO. Si sono affrontati davanti alla chiesa di via Olanda, nel quartiere della Scopaia, dopo essere usciti da una discoteca. Una rissa senza esclusione di colpi, con calci e pugni, quella avvenuta attorno alle 3,30 della notte fra sabato scorso e ieri davanti alla parrocchia del rione alla periferia della città, con numerosi residenti svegliati dal frastuono e dalle urla.
Due feriti
Il bilancio finale è di almeno due feriti, con lesioni lacero-contuse: entrambi livornesi, hanno all’incirca 20 anni e sono andati a farsi refertare al pronto soccorso, dove sono rimasti fino a ieri mattina per eseguire tutti gli accertamenti diagnostici disposti dal medico di turno. Le loro condizioni di salute, per fortuna, non destano preoccupazione e ora sono tornati a casa. Subito dopo la contesa, sul posto, è intervenuta un’ambulanza della Svs di Ardenza: i volontari, allertati attraverso il 112 dai residenti, non hanno però trovato nessuno nel grande spazio verde di fronte alla chiesa, dato che i protagonisti dell’accaduto si erano già dati alla fuga. Negli stessi momenti un altro ragazzo era invece stato assistito alla Leccia, nella vicina via del Vecchio Lazzeretto, e anche lui (in questo caso compagnia di un genitore, che nel frattempo lo aveva raggiunto) ha preferito tornare a casa anziché farsi trasferire al pronto soccorso per le cure.
Le indagini
Per le indagini sono intervenuti gli agenti delle volanti della polizia di Stato, che hanno ascoltato alcuni dei partecipanti alla rissa, raggiunti in ospedale. Quando sono arrivati in via Olanda, anche i poliziotti, non hanno trovato nessuno. Subito dopo l’accaduto altre persone si sono recate autonomamente al pronto soccorso e non è escluso che anche loro abbiano partecipato ai disordini che hanno animato la notte del rione.
Le proteste
Non sono mancate le proteste dei residenti sui social del Tirreno. «Dovrebbero predisporre delle pattuglie giù dalla discesa del “The Cage” con alcoltest a tutti, compresi i motorini – scrive Andrea –. Noi alle 3,30 ci siamo svegliati dalle urla (ragazzini ubriachi persi sotto casa) e la polizia e l'ambulanza sono arrivati dopo 20 minuti, quando non c’era più nessuno: solo una scooter lasciato in mezzo alla strada e un cellulare a terra. Prima o poi qualcuno si farà veramente del male». Altre persone hanno invece lamentata la mancanza di controlli da parte delle forze dell’ordine alla Scopaia, sottolineando che «questa è stata una delle poche volte in cui le abbiamo viste».