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Livorno, in due intossicati da alcol e droga al PalaModì durante il “Magia Franchino”


	Il "Magia Franchino" al PalaModì
Il "Magia Franchino" al PalaModì

Un quarantunenne di Volterra avrebbe assunto sostanze stupefacenti, mentre un ventinovenne di Ponsacco al pronto soccorso ubriaco

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LIVORNO. Uno di loro è finito in overdose a causa della droga, soccorso nei bagni del palazzetto. L’altro, invece, era completamente ubriaco al punto di non riuscire neanche a camminare in autonomia. Doppio intervento dei sanitari durante il memorial “Magia Franchino”, il grande evento andato in scena al PalaModì dalle 19 di sabato 21 fino a poco prima dell’alba di domenica 22 dicembre e dedicato al compianto vocalist e deejay scomparso lo scorso 19 maggio all’età di 71 anni.

Nella notte, infatti, le ambulanze della Svs di via San Giovanni sono intervenute al palazzetto dello sport di Porto a Terra, utilizzato da anni anche per i concerti, per due persone in difficoltà a causa dell’assunzione – secondo quanto ricostruito – rispettivamente di droga e alcol. Entrambe, per fortuna, sono fuori pericolo e le loro condizioni di salute non destano preoccupazione.

Il primo a essere stato soccorso è stato un quarantunenne originario di Volterra, in provincia di Pisa, che avrebbe assunto sostanze stupefacenti finendo appunto in overdose nei bagni degli uomini dell’impianto sportivo. Per questo il medico del 118 in servizio con l’infermiere sull’automedica dell’Asl Toscana nord ovest, giunto insieme ai volontari della Società volontaria di soccorso, per farlo riprendere gli ha somministrato d’urgenza il “narcan”, una molecola di sintesi antagonista degli stupefacenti, derivata dall’ossimorfone. Dopodiché è stato trasportato in codice rosso, il massimo livello dell’emergenza-urgenza sanitaria, in viale Vittorio Alfieri e assistito dal personale dell’ospedale.

Soccorso anche un ventinovenne di Ponsacco, sempre in provincia di Pisa, perché completamente ubriaco, almeno secondo quanto ricostruito. A chiamare il 112 sono state le persone che erano con lui durante il ricordo del vocalist-deejay siciliano e toscano d’adozione. Il giovane, originario della Moldavia, è stato portato in ospedale sempre dai volontari della Svs e le sue condizioni di salute, per fortuna, non destano preoccupazione particolare. «Non c’è stato nessun tafferuglio, è stata una nottata bellissima – racconta al una delle persone al palazzetto per il “memorial” – solo questa persona che si è sentita male, l’abbiamo vista tutti, dopodiché abbiamo assistito ai soccorsi dei sanitari».

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