Il Tirreno

Livorno

La città degli ultracentenari

Livorno, la super nonna Fortunata e i suoi 102 anni «Il mio segreto? Ve lo racconto»

Livorno, la super nonna Fortunata e i suoi 102 anni «Il mio segreto? Ve lo racconto»

Era collaboratrice, insieme al marito Florindo, di una famiglia livornese di commercianti di stoffe: per lei una festa grande

1 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Ben 102 candeline per nonna Fortunata Simonelli, vedova Sani. Per lei l’omaggio floreale del sindaco Salvetti a nome della città, e una bellissima torta da parte di parenti, amici e vicini di casa, con la scritta “Fortunata, una nonna una garanzia”.

Ed effettivamente nonna Fortunata oltre che una garanzia per la sua famiglia, è una vera forza della natura: tifosa sfegatata del Milan di cui guarda tutte le partite, legge il giornale, si fa il bucato da sola ed è ancora bravissima a ricamare. Dice che il suo segreto sta nel mezzo bicchiere di vino rosso, allungato con la gazzosa, che non si fa mancare mai.

Nata a Riparbella il 26 novembre 1922, dopo aver trascorso in Val di Cecina tutta la giovinezza e i primi anni di matrimonio, occupandosi di attività agricole, negli anni ‘60 Fortunata ha colto la grande occasione di venire ad abitare nel capoluogo come collaboratrice, insieme al marito Florindo, di una famiglia livornese di commercianti di stoffe. Raggiunta l'età della pensione Fortunata ha potuto realizzare il sogno di acquistare una casa e un terreno a Castellina Marittima, ma la nostalgia di Livorno l’ha spinta a ritornare e l’orto di Castellina è diventato luogo di villeggiatura.

Primo piano
Le conseguenze

Esplosione a Calenzano, distributori a secco e costretti a chiudere: finiti gasolio e benzina da Eni

di Pasquale Petrella
Sportello legale