Il Tirreno

Livorno

Il caso

Orrore fuori da Villa Morazzana, resti di animali gettati nel pozzo: «Odore insopportabile»

di Stefano Taglione
Nella foto a sinistra le interiora di animale nel pozzo. A destra il pozzo fotografato da lontano e l’ingresso a Villa Morazzana
Nella foto a sinistra le interiora di animale nel pozzo. A destra il pozzo fotografato da lontano e l’ingresso a Villa Morazzana

A dare l’allarme, in mezzo alla vegetazione, una donna che era con il suo cane: «C’è un problema di igiene, per questo ho avvertito l’Asl»

3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Interiora di animale in un pozzo vicino a Villa Morazzana, il gioiello comunale sulle Colline livornesi con grandi saloni e 22 camere da letto. Almeno sei intestini, più altri resti in decomposizione, immersi nell’acqua putrida in un terreno privato alla sinistra del viale di accesso alla dimora, abitata nel tempo dai cantanti lirici Gemma Bellincioni e Roberto Stagno, i primi a interpretare “La Cavalleria rusticana” di Mascagni nei ruoli di Santuzza e Turiddu.

Li ha trovati, dando l’allarme alle forze dell’ordine, sabato scorso la livornese Elena Favilla: «Il mio cane, per primo, ha sentito quell’odore nauseabondo – racconta la donna, che nel fine settimana stava andando a fare una passeggiata in zona – facendomi affacciare nel pozzo. Non avevo mai visto nulla del genere, sono rimasta impressionata, un mese fa quei resti non c’erano».

Un abbandono recente, illegale. Non è chiaro chi sia stato: quell’area è facilmente accessibile, attraverso il vialetto che porta alla villa, sia da auto che da furgone. Chiunque, quindi, può parcheggiare lì e abbandonare i rifiuti organici senza essere visto, dato che è lontano da sguardi indiscreti e non ci sono telecamere. Il momento perfetto, probabilmente, di notte. «L’accesso è da via Curiel – prosegue Favilla – e non è difficile arrivarci. Io parcheggio fuori e vado a piedi, ma con l’auto ci si arriva abbastanza bene, perché la stradina non è neanche troppo stretta. Alla sinistra del vialetto, finita una rete di recinzione, quel pozzo lo si raggiunge senza problemi, di fatto è di libero accesso. A quanto ho capito non è il terreno della villa, ma è privato, non so di chi, si trova nelle immediate vicinanze. Magari il proprietario ne è perfino all’oscuro».

La donna ha immediatamente avvertito la polizia municipale: «Mi hanno risposto che essendo un’area privata – sottolinea – possono intervenire solo dopo la segnalazione all’autorità sanitaria. Ho avvertiti i vigili sia sabato che domenica, la risposta è stata che il weekend complicava un po’ le cose, spero ci vadano presto». Elena, quindi, ha chiamato il centralino dell’Asl Toscana nord ovest: «Ho spiegato loro dove si trovavano i resti – afferma – e hanno preso in carico la segnalazione, anche loro mi hanno spiegato che essendo fine settimana era difficile reperire qualcuno che potesse fare un sopralluogo immediato».

L’intervento, con ogni probabilità, ci sarà nei prossimi giorni. L’obiettivo è capire chi sia il proprietario del terreno e chi, ma questo sarà più complicato, abbia abbandonato i resti animali in quel pozzo. Impianti di videosorveglianza, in zona, non ce ne sono. Persone che abbiano notato qualcosa di strano non è dato sapere, dato che forse Elena è stata la prima a notare questo abbandono. «Fra l’altro – prosegue Favilla – il pozzo si è riempito d’acqua solo recentemente, con le piogge, prima sicuramente era a secco. Oltre a rappresentare qualcosa di illegale, secondo me, fuori da Villa Morazzana c’è un problema di igiene pubblica, io ho pensato anche al rischio di peste suina, ma non me ne intendo. Non capisco neanche quali animali possano essere, se maiali o mucche, comunque di certo più grossi di un cane. Spero che le autorità intervengano subito per ristabilire le condizioni di sicurezza: questi intestini, da come ho capito io, non sono lì dal molto, perché altrimenti sarebbe in un evidente stato di decomposizione. Probabilmente sono stati scaricati qua dentro nelle ultime settimane, recentemente».
 

Il maxi incendio
In aggiornamento

Calenzano, esplosione in una raffineria Eni: inferno di fiamme. Due morti e feriti gravi, tre i dispersi – Diretta

di Mario Moscadelli, Tommaso Silvi e Federica Scintu

Video: i danni

Calenzano, spaventosa esplosione nella raffineria Eni: cosa è bruciato

Sportello legale