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Livorno, ecco 36mila vaccini contro l'influenza: «Dosi dai medici di famiglia da ottobre»

di Claudia Guarino
Livorno, ecco 36mila vaccini contro l'influenza: «Dosi dai medici di famiglia da ottobre»

Il coordinatore: «Si parte a metà mese anche con l’anti Covid». Ne hanno diritto gratis gli ultrasessantenni e le persone con fragilità Il dottor Angeletti: «Fatelo, è importante»

26 settembre 2024
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LIVORNO. C’è chi pianifica un’agenda di appuntamenti, chi opta per organizzare giornate dedicate e chi sceglie l’orario d’ambulatorio. Ma se è vero che le modalità organizzative variano da medico a medico è anche vero che un elemento comune c’è. «Dovremmo ricevere i vaccini antinfluenzali il 7 ottobre per poi iniziare le somministrazioni nei giorni successivi. E gli aventi diritto, ultrasessantenni e fragili, potranno decidere di vaccinarsi contemporaneamente anche contro il Covid». A fare il punto della situazione è il dottor Massimo Angeletti, coordinatore dei medici di base di Livorno. «Per tutta l’area dell’Asl Toscana nord ovest – spiega Angeletti – sono previste circa 250mila dosi di vaccino antinfluenzale. Mentre ai medici di medicina generale di Livorno ne spettano circa 36mila». Poi c’è qualche centinaio di dosi che saranno somministrate agli ospiti delle Rsa.

I numeri

Il numero dei vaccini assegnati a ciascun territorio è calcolato «in rapporto al numero di assistiti anziani e fragili che ciascun dottore ha e in base al consumo dell’anno precedente». Dato che non sono numeri incisi nella pietra sempre uguali a loro stessi, può anche darsi che qualche dottore ne riceva in più o in meno rispetto alle necessità effettive. In questo caso «per non sprecare dosi c’è un meccanismo che prevede il travaso da un medico all’altro all’interno di una Aft (aggregazione funzionale territoriale, ndr)». Mediamente, spiega Angeletti, un medico esegue dai 200 ai 400 vaccini antinfluenzali sui propri pazienti. Considerando che, sempre di media, ogni dottore ha tra i 500 e i 600 pazienti tra over 60 e fragili, si capisce che non tutti si vaccinano. «Livorno anzi, sotto questo punto di vista, è sotto la media dell’Asl». E l’appello è uno: «È bene vaccinarsi».

Modalità e platea

Come detto, i vaccini antinfluenzali vengono somministrati negli ambulatori dei medici di famiglia con modalità diverse a seconda del professionista. «C’è, per esempio, chi decide di aprire un’agenda e prendere gli appuntamenti – spiega il dottor Angeletti –. Altri colleghi scelgono un giorno da dedicare alle somministrazioni. Io, invece, le faccio in orario d’ambulatorio. Ognuno, insomma, fa la scelta che risulta per lui più congeniale». È comunque bene che, in generale, gli aventi diritto si rivolgano al proprio medico di famiglia per richiedere il vaccino antinfluenzale (che è gratis) perché difficilmente riceveranno una telefonata dall’ambulatorio del proprio dottore. «Hanno diritto al vaccino antinfluenzale gli over 60 e le categorie a rischio. Chi ha patologie croniche, per esempio o i pazienti oncologici. È inoltre raccomandato per chi vive a contatto con persone malate o fragili». E, oltre che contro l’influenza, è possibile anche vaccinarsi contro il Covid. Con le due somministrazioni che vengono eseguite contemporaneamente, una su un braccio e una sull’altro. Sempre a over 60 e categorie a rischio. Sempre gratuitamente.

I tempi

Le dosi di antinfluenzale e anti Covid destinate ai medici di famiglia arriveranno nelle farmacie indicate e «dovremmo riceverli dal 7 ottobre, forse qualche giorno dopo». Da quel momento i dottori di famiglia si organizzeranno come meglio credono. «Personalmente partirò da metà ottobre». l

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