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Livorno, ai giovani agricoltori 65mila euro a fondo perduto: «Ecco cosa dovete fare per averli»

di Martina Trivigno
Livorno, ai giovani agricoltori 65mila euro a fondo perduto: «Ecco cosa dovete fare per averli»<br type="_moz" />

Il bando della Regione Toscana dà il contributo a neo-imprenditori under 41. Coldiretti: «Ora diamo una chance anche ai ragazzi della nostra provincia»

28 agosto 2024
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LIVORNO. Promuovere il ricambio generazionale in agricoltura e soprattutto incentivare la nascita di nuove imprese agricole. Sono questi gli obiettivi del bando della Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì, dal titolo “Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori”. Il contributo a fondo perduto è del valore di 65mila euro per ogni nuova attività – il totale delle risorse regionali messe a disposizione ammonta a 3,2 milioni di euro – e ora la Coldiretti Livorno invita i giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni (da compiere) a farsi avanti per avviare la propria azienda anche nella nostra provincia.

Requisiti di ammissibilità

Come detto, il primo requisito per partecipare al bando della Regione è l’età: potranno fare domanda soltanto gli under 41. Ma non solo: il bando è riservato a chi si insedia per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda. Tradotto: chi sia titolare di un’azienda agricola individuale di nuova costituzione; chi sia socio, amministratore e legale rappresentante di una società di persone o di capitale o di una cooperativa agricola di nuova costituzione che ha ad oggetto l’esercizio esclusivo dell’attività agricola e che possieda adeguate qualifiche e competenze professionali o che le conseguiranno entro la data di conclusione del piano di sviluppo aziendale.

A questo si aggiunge il fatto di essere in possesso di adeguate qualifiche e competenze professionali o che saranno conseguite entro la data di conclusione del piano di sviluppo aziendale. «Investire sui giovani che vogliono fare impresa in agricoltura significa investire sul futuro delle nostre campagne, estendendo i benefici della loro quotidiana presenza e del loro lavoro su tutta la collettività – commenta Simone Ferri Graziani, presidente di Coldiretti Livorno – . Significa dare una chance concreta ai tanti ragazzi e ragazze che ogni giorno entrano nei nostri uffici con in tasca il sogno di aprire un’azienda agricola o allungare l’orizzonte dell’attività di famiglia ma che molto spesso si infrangono di fronte anche all’insufficienza di risorse, oltre che dell’odiosa burocrazia».

Le sfide

E per Ferri Graziani sono moltissime, anche nella nostra provincia, le sfide da affrontare e superare. «Accelerare il ricambio generazionale, considerando che nei prossimi cinque anni raggiungerà l’età pensionabile quasi un imprenditore su due e creare la cornice per contrastare lo spopolamento delle aree più svantaggiate – sottolinea il presidente di Coldiretti Livorno – . I giovani sono l’antidoto ma se ne vanno perché non li aiutiamo a restare. Le nuove risorse previste dal bando per l’avvio di imprese ci daranno una mano a dare risposte agli aspiranti imprenditori agricoli».

Le richieste

I giovani in possesso dei requisiti potranno fare domanda nel periodo compreso tra il 18 settembre e le ore 13 del 31 ottobre con l’obiettivo di acquisire le conoscenze e le competenze specifiche, la meccanizzazione aziendale, interventi di difesa passiva da animali selvatici, investimenti fondiari legati al miglioramento della gestione del paesaggio. La domanda dovrà essere presentata esclusivamente online, utilizzando la modulistica (di cui all’articolo 8.3 del bando) disponibile sulla piattaforma gestionale dell’Anagrafe regionale delle aziende agricole sul sito di Artea https: //www.artea.toscana.it/ (soggetto gestore). Il premio sarà corrisposto in due rate, l’ultima delle quali dopo la verifica della corretta attuazione del Piano di sviluppo aziendale. l

M.T.

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