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Livorno, torna il Festival Con-fusione: il sogno di fine estate a portata di bambino - Il programma

di Simone Fulciniti
Livorno, torna il Festival Con-fusione: il sogno di fine estate a portata di bambino - Il programma<br type="_moz" />

Ideato e diretto da due specialisti del genere, Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza andraà in scena dal 7 al 15 settembre

27 agosto 2024
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LIVORNO. Il Con-fusione festival è ormai diventato un appuntamento imperdibile e molto atteso per tanti bambini e genitori, livornesi e non. Lo si potrebbe definire una sorta di “sogno di fine estate”, dato che va in scena dal 7 al 15 settembre. Ideato e diretto da due specialisti del genere, Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza di Orto degli Ananassi, il festival è alla quinta edizione, e per la prima volta oltre ai supporti istituzionali, tra i quali spicca quello della Comunità Europea, sono stati intercettati anche aiuti da sponsor privati, elemento di fondamentale importanza. Altra novità del 2024 la diffusione degli eventi in vari luoghi cittadini, invadendo spazi artistici e teatri grazie all’impegno di Costellazione, la rete delle compagnie teatrali livornesi: si val da Centro Artistico il Grattacielo alla Goldonetta, dall’Atelier delle Arti al Teatro Vertigo, dal Nuovo teatro delle Commedie al Museo della Città, passando per le Scuole Benci, villa Mimbelli e villa Fabbricotti. Gruppi internazionali ospitati nell’ambito del progetto europeo Sense (of) Sharing (Teatro Paraiso, Spagna e Ljubljana Puppet Theatre, Slovenia) , nomi celebri della scena italiana (Sacchi di Sabbia), incontri, laboratori, due spettacoli confezionati dall’Orto degli Ananassi (Wroong! e Tuono), un premio prestigioso, una proposta per under 2, e la chiusura “fenomenale” con la compagnia Melarancio e la super battaglia dei cuscini, alla quale tutti possono partecipare.

«Per noi creare questo cartellone - spiega Gambuzza-, è un modo per agire sulla società. Questo è il nostro desiderio in termini di prospettive a medio e lungo termine. Cerchiamo di scegliere contenuti che possano appassionare divertire, far sognare, ma anche gettare piccoli semi di consapevolezza per dare un nome alle emozioni. Che serve tanto nel mondo che sta fuori».

«Questo non è il nostro festival - aggiunge Di Luca-, non avrebbe un grande valore. Ma è della città. Perché non esisteva prima di noi un festival dedicato alle nuove generazioni. I bambini non saranno il pubblico del futuro, perché sono già un pubblico e sono tanti, curiosi. Le famiglie hanno bisogno di condividere altro che non sia il centro commerciale o la partita di calcio, necessitano di un supporto tematico. La sfida è quella di scegliere e scovare spettacoli unici, singolari, particolari, per creare e difendere il pubblico nuovo. Spettacoli che spesso stanno fuori dalle regole, ma permettono il dialogo tra genitori e bambini; e a questi ultimi di intraprendere un percorso di crescita, anche filosofica». Il programma è sul sito con-fusione-festival.eu. I biglietti saranno acquistabili nei luoghi di spettacolo, previa prenotazione sul sito ufficiale. l
 

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