Livorno, picchia l’ex compagna in piazza Garibaldi e la rapina del telefono
Follia in centro: il trentasettenne l'ha raggiunta mentre lei era con un'amica e, arrabbiato che fosse uscita di casa, l'ha colpita con un pugno su un occhio e derubata
Livorno Ha picchiato l’ex compagna dopo averla incontrata per la strada insieme a un’amica, sferrandole un pugno in faccia (colpendola su un occhio) e rapinandola del suo cellulare. Momenti di terrore attorno alle 4,30 di ieri, in piena notte, in piazza Garibaldi. Un trentasettenne peruviano, infatti, ha pestato la donna trentacinquenne e sua connazionale – con cui ha anche una figlia – perché non sopportava che stesse in giro con l’amica. Poco prima l’aveva chiamata per chiederle dove fosse, in modo da raggiungerla. Una ragione, inconcepibile, che ha armato l’uomo di violenza, a tal punto da sferrarle un pugno in faccia e farla cadere a terra. In quel frangente l’avrebbe poi derubata del telefonino.
L’ex compagna, aiutata dall’amica, è riuscita a rialzarsi. A questo punto sarebbe stata pure spinta, ma riuscendo a rimanere in piedi è fuggita facendo perdere le sua tracce. Arrivata in piazza della Repubblica, col cellulare dell’amica, ha chiamato il 112 chiedendo aiuto. E spostandosi ulteriormente, in via Grande, è stata raggiunta dagli agenti che hanno raccolto la sua versione dei fatti e dai volontari della Svs di via San Giovanni, giunto con un’ambulanza per accompagnarla in ospedale.
L’indagine parte d’ufficio per rapina: l’uomo, infatti, dopo averla colpita le ha rubato il cellulare ed è questo il reato ipotizzato. Il tutto, fra l’altro, sarebbe avvenuto sotto le telecamere di piazza Garibaldi. l
S.T.
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