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Thriller Mediaset, nuovo ciak a Livorno: si cercano oltre 500 comparse

di Claudio Marmugi

	Francesco Bruni
Francesco Bruni

Dai 14 ai 60 anni, produzione a caccia di attori: giovedì il casting al Goldoni

30 aprile 2024
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LIVORNO. È di nuovo ciak in città (con annessa caccia alla comparsa). Livorno diventerà ancora una volta un set a cielo aperto, per un mese e mezzo, fra maggio e giugno.

Sbarcherà, infatti, nei prossimi giorni, la troupe di una serie tv di Mediaset che ricerca centinaia di comparse/figurazioni e piccoli ruoli (attori e generici) per tutti i 42 giorni di lavorazione, da metà maggio e la fine di giugno (ufficiosamente qualcuno parla di oltre 500 soggetti impiegati).

La produzione cerca in particolare ragazzi e ragazze di 14/15 anni maschi, ragazzi e ragazze 18/20 anni, ragazzi e ragazze 18/25 anni africani, nonché uomini e donne dai 18 ai 60 anni. I provini avranno luogo al Teatro Goldoni di Livorno (al primo piano, con entrata dalla portineria) giovedì 2 maggio dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 18,30.

«Molto importante - specifica l'organizzatrice della sessione di casting Desirée Lombardi - Chi si fosse già presentato al precedente casting sempre al Goldoni tenutosi a novembre 2023 (per il film di Paolo Sorrentino girato sulla nave da crociera, ndr) non si deve ripresentare nuovamente ai provini, perché già nel database».

In sostanza, chi ha partecipato alla chiamata di novembre è già di fatto provinato anche per questa serie Mediaset. Da settimane la produzione sta facendo i sopralluoghi in città per trovare le location più adatte alle riprese.

Di trama, titolo e interpreti non si sa ancora nulla, l'unica cosa che è trapelata è che l'opera avrà le tinte del genere thriller-giallo-poliziesco.

È ancora Desirée Lombardi (con la sua assistente Silvia Bartali) a coordinare le necessità della regia e della sceneggiatura con la disponibilità di talenti livornesi che arricchiranno questo nuovo prodotto televisivo.

Livorno è apprezzatissima dalle produzioni nazionali e internazionali perché, negli anni, si è rivelata una città molto fotogenica.

Come ricorda spesso nelle sue opere Marco Sisi (dove ha tracciato una storia artistica della città come protagonista di svariate pellicole) sono centinaia i film girati a Livorno fin dagli albori della Settima Arte. Dai fratelli Paolo e Carlo Virzì a Francesco Bruni, da Enrico Oldoini a Francesca Archibugi - passando per Bud Spencer, Lino Banfi e Pippo Franco, il fermento del mondo del cinema sulla nostra città è innegabile (La prima cosa bella, Cosa sarà, I più grandi di tutti, Romanzo famigliare, tra gli altri). Livorno è adattissima a prestarsi come sfondo al cinema (e tv), ma anche per la ricchezza professionale dei suoi abitanti, sempre disponibili a concedersi alle riprese e a sperimentare la gioia e il brivido del set.


 

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