Il Tirreno

Livorno Hanno prima forzato il cancello, rompendo poi una porta di legno con una spallata e scappando, infine, con 570 euro dell’incasso della sera precedente e due tablet usati per prendere le ordinazioni dei clienti. Ancora un furto nei ristoranti della città, in questo caso alla “Cucina elementare” degli scali Rosciano, in Venezia, il locale di Gennaro Tozzi.

È direttamente lui, al Tirreno, a raccontare la vicenda, dopo il sopralluogo effettuato ieri mattina dagli agenti delle volanti della polizia di Stato, chiamati dallo stesso ristoratore dopo che alle 7, un cittadino americano suo affezionato cliente, lo ha avvertito vedendo la porta d’ingresso aperta e l’interno della sala completamente in disordine. «La sensazione più sgradevole, oltre all’ammanco e ai danni che devo ancora quantificare – il racconto dell’imprenditore – e registrare quest’azione in uno spazio privato, il mio. Sono riusciti a forzare la cancellata, poi credo che con una spallata abbiano forzato la porta di legno, un fabbro mi dirà poi l’entità dei danni».

Purtroppo, proprio nella serata di venerdì scorso, il ristorante aveva registrato un insolito aumento dei pagamenti in contanti e proprio poche ore dopo – trascorsa l’una di notte e prima delle 7 di mattina – che il ladro o i ladri hanno agito in pochi secondi, portando via anche i contenitori degli spiccioli della cassa. «Le nostre attività – conclude Tozzi – sono ormai sempre più prese di mira e sicuramente servono più controlli. Sul Tirreno non faccio che leggere di furti nei ristoranti di Livorno, non ne possiamo più».