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Vigile aggredito a Livorno dagli ultrà: «Agguato premeditato, spinto a terra in modo gratuito»

L'aggressione
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La rabbia della sindacalista della Ull Fpl Rosa Di Staso: «Non li stava nemmeno inseguendo, era lì per altro»

04 marzo 2024
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LIVORNO. «L’aggressione all’agente della polizia municipale, al quale va tutta la mia solidarietà, è stata premeditata e spero che gli inquirenti riescano prontamente a identificare questo pseudo-tifoso. Certi episodi non hanno niente a che fare con una partita di calcio: lui è stato preso a calci esclusivamente perché indossava una divisa, è stato individuato come appartenente alle forze dell’ordine e secondo la mente di questo ultrà andava solo picchiato. Per altro, come si vede bene dal video girato dal residente del palazzo di fronte, lui non stava facendo niente, era lì solo per chiudere la strada e non stava certo inseguendo gli ultrà in fuga».

A parlare è Rosa Di Staso, sindacalista e coordinatrice provinciale della Uil Fpl-enti locali. La rappresentante della sigla, a cui fra l’altro è iscritto il vigile urbano aggredito, non usa mezzi termini per definire l’accaduto: «Certi episodi accadono quando le manifestazioni sportive non sono più tali – prosegue – e purtroppo, da giorni, vediamo quanto sia facile aggredire le persone. Un fatto deplorevole, che deve risolversi solo in un modo: con l’identificazione del tifoso, che sembra un giovane, e la sua punizione. All’agente è andata anche bene, perché la moto è molto pesante e poteva rompersi una gamba. Invece, per fortuna, le lesioni sono più lievi di quanto avrebbero potuto essere. Lo ripeto: un’aggressione gratuita. Tu, che sei un ultrà e ti vuoi picchiare con gli altri tifosi, perché devi aggredire un lavoratore che non ti sta neanche calcolando? Era lì per fare il suo lavoro, per chiudere la strada, con il collega che solo per un attimo si era separato da lui. È inconcepibile. Questa persona che lo ha preso a calci – conclude Di Staso – se voleva prendersela con qualcuno avrebbe dovuto farlo con i suoi simili, non con un agente municipale». l

S.T.

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