Il Tirreno

Livorno

Porto

Terminal Darsena Toscana-Grimaldi: ok dell'Antitrust. Presto via libera anche dall'Authority

di Stefano Taglione
Terminal Darsena Toscana-Grimaldi: ok dell'Antitrust. Presto via libera anche dall'Authority

Livorno: l'Autorità garante ha concesso l'autorizzazione alla cessione da parte del Gruppo investimenti portuali. Il presidente Guerrieri: «Ci è stato assicurato che in quell'area si continueranno a movimentare i container»

16 gennaio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Arriva il via libera dell’Antitrust. Terminal Darsena Toscana – la società che gestisce la principale area del porto di Livorno dedicata alla movimentazione dei container – si appresta a entrare nell’orbita di Grimaldi, il gruppo armatoriale napoletano che presto per concludere l’operazione incasserà anche l’ok (pure questa una condizione necessaria) da parte dell’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale. La cessione era stata annunciata nelle scorse settimane attraverso alcune indiscrezioni: a vendere è il Gruppo investimenti portuali di Genova, controllato dai fondi Infravia e Infracapital. L’affare è praticamente in dirittura d’arrivo: difficile che il Governo eserciti la “golden power”, il potere speciale utilizzato dall’esecutivo su alcune operazioni societarie per tutelare l’interesse e la sicurezza nazionali. In ogni caso, formalmente, Palazzo Chigi non si è ancora pronunciato.

Le cifre

Le cifre non sono state ufficialmente rese note, ma a più riprese si è parlato di un prezzo fra i 120 e i 150 milioni. Centoventi milioni, del resto, era stata l’offerta (accettata) di Msc, il gigante dei mari della famiglia Aponte che l’estate scorsa era a un passo dall’acquisto della società, ma ha poi rinunciato dopo il parere negativo dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Terminal Darsena Toscana negli ultimi tre anni ha registrato fatturati per 55.454.526 (nel 2022), 45.884.232 (2021) e 37.059.941 (2020) di euro, con un utile due anni fa pari a 10.680.000 euro, fra le migliori aziende dell’area livornese, con una crescita del 68,39% dei profitti rispetto ai 12 mesi precedenti. È un asset fondamentale del porto toscano, chiamato nei prossimi anni a crescere ulteriormente nel mondo delle merci con la costruzione della Darsena Europa, mentre per quanto riguarda le crociere già del 2024 ospiterà quasi cento navi in più del 2023, tornando ai livelli pre-pandemia.

Il futuro

La concessione demaniale a TdT scade nel 2033 (la scadenza originaria sarebbe fissata per il 2031, ma è stata prorogata di un biennio a causa del Covid). Dovrà invece essere rinnovato l’anno prossimo il piano ad essa allegato, che deve essere presentato ogni quattro anni alla stessa Authority. Autorità che nei prossimi giorni invierà il proprio parere sull’operazione, che sarà positivo: dal 18 dicembre scorso, quando è stata contattata da Terminal Darsena Toscana, partono i canonici 30 giorni. «Lo stiamo ultimando – le parole del presidente Luciano Guerrieri – ma posso anticipare che per noi non ci sarà nessun problema sull’acquisizione. In linea generale scriveremo che il piano in corso è stato attuato e non abbiamo dubbi che in futuro continuerà a essere così, visto che informalmente abbiamo già interloquito sia con i nuovi proprietari (Grimaldi ndr) che con gli uscenti (il Gruppo investimenti portuali ndr). Noi vigileremo, ma ci è stato assicurato che la vocazione del terminal rimarrà quella dei contenitori». Grimaldi, oltre a quelle del Gruppo investimenti portuali, acquisterà anche le quote minoritarie dell’imprenditore genovese Giulio Schenone.

Container

L’armatore napoletano, che quindi avrà il pieno controllo della società, è specializzato nel traffico Ro-Ro, quello delle merci rotabili. Livorno, per il gruppo italiano, è una base importantissima. La multinazionale con sede a Napoli, grande rivale di Msc che pochi mesi fa era a sua volta a un passo dall’acquisto dello stesso terminal, primeggia in particolare nel traffico delle auto, dove il porto toscano grazie alla sua posizione geografica e alla disponibilità di svariate aeree – su tutte il Faldo, ma non solo – può ospitare decine di migliaia di veicoli. In ogni caso, l’attività in TdT, sarà diversa. La stessa assicurata dai proprietari in uscita: il traffico dei container.

Primo piano
I prezzi

Estate 2024 in Toscana, il caro servizi e ristoranti – La tabella con i prezzi