Livorno, sul viale Italia carreggiata più stretta. Arriva il corridoio per lo sportello
Striscia tratteggiata sul lato guidatore, saranno allargati anche gli stalli accanto alle siepi. Cepparello: «Un restringimento visivo pensato per la sicurezza del lungomare»
Livorno Stalli di sosta più larghi dove c’è la siepe e un corridoio parallelo alla striscia che delimita i parcheggi. I primi per lasciare più spazio a chi deve scendere dall’auto lato passeggero. Il secondo per permettere al guidatore di aprire lo sportello in sicurezza. E ricavando spazio lateralmente, gioco forza, la carreggiata dedicata al transito delle auto sarà più stretta. «Ma si tratterà solo di un restringimento visivo, determinato dalla segnaletica orizzontale e senza barriere fisiche – dice l’assessora alla Mobilità Giovanna Cepparello –. E tutto ciò servirà a garantire ancora maggiore sicurezza sul viale Italia».
Parcheggi più larghi
L’intervento consiste sostanzialmente nel sistemare la segnaletica orizzontale e i lavori «già appaltati, per adesso non sono iniziati a causa della pioggia. Ma a breve prenderanno il via». Col bel tempo, dunque, gli operai dipingeranno nuovamente le strisce riprogettate dei parcheggi lungo il viale Italia. Ma non tutti gli stalli saranno allargati: solamente quelli invasi dalla siepe. Chi è passeggero di un’auto parcheggiata davanti all’Accademia, per esempio, o scende prima o per uscire dall’auto è costretto a ingaggiare una lotta con la vegetazione. «Per eliminare questo disagio – dice l’assessora Cepparello – abbiamo deciso di allargare gli stalli». Di quanto, esattamente, ancora non è chiaro. Dagli uffici comunali fanno sapere che l’idea e di farli arrivare a due metri e trenta, massimo due metri e cinquanta (adesso la larghezza è di circa due metri), ma questo è un aspetto ancora da chiarire.
Corsia parallela
Parallelamente alle strisce dei parcheggi (lato mare e lato monte) sarà poi realizzata una sorta di corsia rasoterra ricavata sull’asfalto attraverso una linea tratteggiata. Questa misura, più volte annunciata nel tempo dall’assessora alla Mobilità, è pensata sì per permettere agli automobilisti di aprire la portiera dell’auto in maggiore sicurezza, ma anche per limitare la velocità. «Restringendo visivamente la carreggiata – dice Cepparello – si inducono gli automobilisti a viaggiare più lentamente». La stessa linea tratteggiata è presente, per fare un esempio, sul viale Petrarca poco dopo l’incrocio con via Gramsci e una conformazione simile – spiega l’assessora – «c’è anche in via dei Pensieri, dove con l’introduzione delle corsie ciclabili c’è stata una riduzione degli incidenti del 67% e dei feriti del 55%». Sul viale Italia la pista ciclabile c’è già, dunque sulla strada sarà creato un semplice corridoio aggiuntivo.
Carreggiata
Al netto dello spazio dedicato agli stalli – lato terra e lato mare – e dell’area delimitata dalla linea tratteggiata – lato terra e lato mare – resteranno sette metri di carreggiata con le due corsie di scorrimento del traffico nei due sensi di marcia. E la carreggiata andrà ad avere questa dimensione su tutto il viale: tre metri e cinquanta una corsia e tre metri e cinquanta l’altra. Si va dunque a uniformare una situazione che adesso è variabile. Perché – come fanno sapere dagli uffici comunali – le dimensioni della carreggiata attualmente sul viale Italia variano da tratto a tratto. Nella zona dell’Accademia, per esempio, si arriva fin quasi a dieci metri di larghezza. Cepparallo dice che l’intervento di ripensamento della segnaletica serve anche «a limitare la velocità». E in quest’ottica si affianca ai già presenti attraversamenti pedonali rialzati e alla colonnina porta autovelox, che dovrebbe essere installata all’altezza del locale La Vela le cui tempistiche sono però ancora incerte.l
© RIPRODUZIONE RISERVATA