Livorno, traffici in calo al porto. Crescono solamente auto nuove e passeggeri
Il primo semestre si chiude con un meno 3,2%. Crollo dell’export, giù anche i rotabili, bene i traghetti
LIVORNO. Traffici complessivamente in calo nel primo semestre del 2023 per il porto di Livorno. Che, al pari di molti altri scali portuali italiani, ha risentito della situazione congiunturale negativa caratterizzata dalla frenata dell’economia europea e dalle incertezze legate all’aumento del costo del denaro. Lo scalo portuale è arrivato all’appuntamento del 30 giugno facendo registrare una flessione del 3,2% sulla movimentazione complessiva dei traffici, che si sono attestati a 15 milioni e 410. 621 tonnellate di merce. Bene soltanto il traffico passeggeri e tra le merci quello delle auto nuove.
Container giù
Riguardo ai container, il porto toscano ha movimentato 348. 273 Teu, segnando un decremento del 10,7% sul corrispondente periodo dell’anno scorso. In flessione sia il traffico da e per l’hinterland (-7,2%) che quello di trasbordo (-28,6%), che ha raggiunto ormai valori assoluti molto contenuti, rappresentando oggi il 12,8% del traffico complessivo. In un contesto internazionale di traffici container in contrazione generalizzata, la diminuzione ha interessato la movimentazione dei container vuoti (-12,1%) ma anche quella dei pieni (-5,4%), il cui andamento negativo è stato determinato dalla esclusiva flessione dei volumi in export (-8,8%), mentre sull’import sono stati mantenuti i volumi dello scorso anno (+0,3%). Ad esclusione del trasbordo, sono stati movimentati 303 mila container da venti piedi.
I rotabili e auto nuove
Diminuisce anche il traffico dei rotabili: nel periodo di riferimento sono transitati dalle banchine livornesi 234.187 mezzi, con un calo del 5,6% sul primo semestre dell’anno precedente. Aumenta invece il traffico delle auto nuove: tra gennaio e giugno ne sono state movimentante 286.220, il 18,1% in più rispetto all’anno precedente, facendo registrare un andamento in linea con il mercato italiano delle immatricolazioni di auto nuove che nell’intero primo semestre 2023 ha segnato una crescita del 23% rispetto al 2022 a seguito dell’effetto positivo determinato dalle consegne di vetture effettuate negli scorsi mesi, ma ordinate ancora nel 2022. Da verificare nei prossimi mesi se tale trend sarà confermato con la progressiva normalizzazione della logistica.
I passeggeri
Significativa anche la crescita del traffico passeggeri (traghetti e crociere). Sono stati 1.194.522 quelli in transito nello scalo livornese nel primo semestre del 2023. Dalle elaborazioni dell’Ufficio Statistiche dell’Authority emerge che l’aumento su gennaio-giugno 2022 è stato del 26,8%.Il traffico dei passeggeri dei traghetti ha registrato un aumento del 21,6%, con oltre 997mila transiti. I crocieristi, pari a 197.483, sono cresciuti del 61,4% in questa prima parte dell’anno. Il record di un milione di qualche anno fa è una distanza siderale ma la crescita resta comunque importante.
Forestali e rinfuse
Volumi stazionari invece per la movimentazione di prodotti forestali in break-bulk (- 0,4% rispetto al primo semestre 2022), che nel periodo di riferimento hanno totalizzato 1.092.768 tonnellate di merce. Buone le prestazioni del porto dal lato del traffico delle rinfuse liquide, aumentato del 15,5% su base semestrale, a 3.264.967 tonnellate. In calo, invece, del 16,5%, il traffico delle rinfuse solide, attestatosi a 294.293 tonnellate.
Piombino a tutto gas
Il porto di Piombino, sia pur con traffici complessivi più contenuti rispetto a quelli di Livorno, ha fatto registrare dati in controtendenza. Nel periodo preso in esame, i traffici sono aumentati del 4,3%, a 2.045.509 milioni di tonnellate. A sostenere i numeri del porto, la crescita, del 790% del traffico delle rinfuse liquide, passato a 179.079 tonnellate a seguito dell’entrata in funzione del rigassificatore e del conseguente trasbordo di oltre 168mila metri cubi di gas naturale sulla Golar Tundra.Positivo anche il traffico dei passeggeri (traghetti e crociere), con un totale di 1.213.185 transiti (+9,5%). Aumentati sia i passeggeri dei traghetti (+9,4%, 1.207.794 unità) che quelli del traffico crocieristico (+27,3%, passati a 5.391 unità).In diminuzione invece il traffico rotabile (del 7,3%), con un totale di 41.564 mezzi transitati dal porto.
Elba, dov’è la crisi?
Nonostante l’allarme degli albergatori per un presunto calo di turisti all’Elba i dati portuali raccontano un’altra verità: il traffico dei passeggeri dei traghetti è aumentato del 9,6%, 1.197.560 transiti. In aumento anche i crocieristici: nel periodo di riferimento ne sono transitati 9.970, con un incremento dell’84,7% rispetto a gennaio-giugno 2022. RIPRODUZIONE RISERVATA