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La polemica

Livorno, venti minuti di fuochi d’artificio in Fortezza Vecchia per salutare la nave. «Era necessario?»

di Claudia Guarino
Livorno, venti minuti di fuochi d’artificio in Fortezza Vecchia per salutare la nave. «Era necessario?»

Lo spettacolo pirotecnico di sabato 29 luglio ha fatto storcere il naso a cittadini, gruppi e comitati

31 luglio 2023
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LIVORNO. Belli erano belli. Autorizzati anche. Ma i circa venti minuti di spettacolo pirotecnico dalla Fortezza Vecchia di sabato sera hanno fatto storcere il naso a cittadini, gruppi e comitati. «Alla faccia dell’inquinamento acustico»; dice qualcuno. «Vorrei sapere chi li ha pagati»; aggiunge qualcun altro. E poi: «In principio – sottolinea Luca Ribechini – fu l'inchino delle navi da crociera a qualche località costiera. Ma poiché non c'è limite al peggio, adesso siamo in una fase più evoluta, in cui le parti sembrano invertirsi allegramente».

Fuochi in Fortezza

Al centro delle polemiche ci sono i fuochi d’artificio sparati sabato sera intorno alle 22 in Fortezza Vecchia. Uno spettacolo lungo una ventina di minuti che, confermano le autorità, è stato messo su per festeggiare la nave da crociera Cristal Serenity, che ha scelto il porto di Livorno come suo scalo. In casi come questi funziona che chi vuole fare lo spettacolo chiede l’autorizzazione. Ed è stato così anche per sabato sera. Innanzitutto c’è un’ordinanza della capitaneria di porto, che è consultabile nella sezione “ordinanze” del sito internet della guardia costiera. Nel documento si rende noto che «dalle 21,30 alle 23 del 29 luglio il tratto del Fosso Reale che collega il ponte capitaneria ed il passetto antistante il mercato ittico di Livorno, ad una distanza di 45 metri dalle mura della Fortezza Vecchia sarà interessato da uno spettacolo pirotecnico». Pertanto l’ammiraglio Gaetano Angora ordina l’interdizione alla navigazione nello specchio acqueo indicato.

Show autorizzato

E, oltre all’autorizzazione della capitaneria, c’è stata quella delle autorità di pubblica sicurezza che ha analizzato, appunto, i parametri di sicurezza e ha dato il via libera su spazi e tipologia dello spettacolo. Via libera che, in questo caso, non dipende dal Comune. «I fuochi sono stati autorizzati dopo una commissione tecnica prefettizia – dice l’assessore Rocco Garufo –, non sono un’iniziativa del Comune». Né, dunque, sono stati pagati con soldi pubblici. Non è d’altra parte chiaro al momento chi abbia sborsato – l’armatore? Un soggetto terzo? – e quanto per lo spettcolo pirotecnico.

Le polemiche

Spettacolo che, come detto, ha sollevato un vespaio tra residenti della Venezia e comitati, che è riassunto nei post del gruppo Facebook Vivi La Venezia. «Ecco i 20 minuti di fuochi in Fortezza Vecchia – è uno dei post –. Alla faccia dell'inquinamento ambientale, acustico e degli animali. Però i fuochi sono belli, chissà che meraviglia visti dalla nave. Il quartiere si prende solo i fumi, il puzzo, i botti, l'aria stagnante e il terrore dei nostri amici pelosi». E poi, ancora: «Il famoso guadagno del turismo da crociera: fumi delle navi, bus in attesa con motori accesi, traffico e ora anche i fuochi notturni». Così, infine, Ribechini: «Il simpatico evento, che ha terrorizzato un bel po' dei nostri amici a quattro zampe, ha disseminato nell'aria notoriamente purissima della zona portuale ulteriori sostanze tossiche».


 

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