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«Donne che adescano i ragazzini»: a Livorno intensificati i controlli sul mare, ma nessuna chiamata al 112

Stefano Taglione
Un posto di controllo dei carabinieri
Un posto di controllo dei carabinieri

Polizia e carabinieri non hanno ricevuto alcuna segnalazione su presunte persone che sul lungomare tenterebbero di far appartare gli adolescenti

10 giugno 2023
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LIVORNO. Un giallo. Con moltissime segnalazioni via social – sui gruppi cittadini di Whatsapp, in particolare quelli dove sono iscritte le mamme dei bambini – ma «nessuna chiamata al 112», come ricostruiscono ad esempio i carabinieri, che insieme alla polizia di Stato e alle altre forze dell’ordine non hanno comunque sottovalutato nulla e anzi hanno intensificato i controlli con pattuglie e volanti per verificare se veramente quelle parole scritte attraverso gli schermi dei cellulari corrispondessero a un reale pericolo per l’incolumità dei ragazzini.

Le segnalazioni, del resto, parlano di presunti gravi episodi. Spiegano che alcune donne di origine straniera, soprattutto nella zona di Antignano e in generale nei pressi dei giardinetti pubblici della città, adescherebbero bambini e ragazzini con la scusa di mostrare loro foto e video sul telefonino per farli allontanare dalle aree verdi e portarli in luoghi più appartati, «dopo poi viene chiamato il conducente di una macchina che si ferma lì ad aspettarli». Cosa ci sia di vero non è chiaro, anche perché polizia e carabinieri non hanno avvistato nessuna persona sospetta nei pattugliamenti del territorio, almeno sulla base delle descrizioni della popolazione, ma tanto è bastato per far preoccupare (e con grande giustificazione) i genitori dei ragazzini livornesi che con più assiduità frequentano la zona del lungomare.

Certo è che al 112 nei giorni scorsi non è arrivata nessuna segnalazione. I militari dell’Arma, che hanno visionato i messaggi, hanno subito allertato tutte le stazioni cittadine e gli operatori delle pattuglie, segnalando quanto riportato nei messaggi. Così ha fatto anche la polizia, informando gli agenti della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura. «Occhio – si legge in uno di questi messaggi che due giorni fa hanno iniziato a circolare nelle chat cittadine – perché ai giochini di Antignano, davanti all’Universal, ci sono due straniere che attirano i bimbi facendo vedere dei video sul cellulare, li fanno allontanare e poi chiamano una macchina che è lì ad aspettare. Già avvisate le autorità che conoscono già i fatti, quindi ci sono state diverse segnalazioni». In realtà, le autorità, dicono di non essere state avvisate, ma poco importa perché comunque i messaggi sono stati acquisiti e i controlli intensificati. Perché anche se nessuno ha chiamato la centrale unica di emergenza, il fatto, può comunque essere accaduto e la sua veridicità non viene comunque messa in dubbio. Altri messaggi, sempre acquisiti dall’Arma e dalla polizia di Stato, sono meno precisi e potrebbero essere stati scritti anche da abitanti di altre città: non c’è infatti alcun riferimento ad Antignano, ma si parla genericamente di parchi pubblici, che potrebbe essere anche quelli di Roma o Milano, per esempio. Non ci sono, insomma, elementi caratterizzanti, a differenza dell’altro messaggio.

Al momento non è stato identificato alcun sospetto. Ma le verifiche proseguiranno anche nei prossimi giorni. Sconosciuto, chiaramente, anche il motivo per il quale ci sarebbe stato questo ipotetico adescamento dei ragazzini. A che scopo? Rapimento forse? Le forze dell’ordine non sanno spiegarselo, visto che manca la verifica precedente, ovvero capire se effettivamente questi episodi siano avvenuti davvero o siano stati amplificati dopo un tam-tam sui social. 


 

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