Il Tirreno

Viabilità

Ciclovia Tirrenica, a Livorno parte il cantiere per la tratta Tre Ponti-Antignano

di Flavio Lombardi
Ciclovia Tirrenica, a Livorno parte il cantiere per la tratta Tre Ponti-Antignano

Costerà poco meno di 600 mila euro con un finanziamento Pnrr. Ci sarà spazio così per creare la corsia pedonale, quella per le due ruote, mentre i pali della attuale illuminazione saranno sostituiti

3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO.  Per la Ciclovia Tirrenica, si è ufficialmente aperto ai Tre Ponti il cantiere della tratta che arriverà fino ad Antignano. Lunga 1, 3 chilometri, è strategica per lo sviluppo del tracciato che interessa il lungo costa livornese. Sono intervenuti il sindaco, l’assessora alla mobilità urbana Giovanna Cepparello, la progettista Elga Pellegrini e due tecniche del Comune. Il tratto è di interesse europeo, perché si inserisce nel percorso che da Ventimiglia permetterà di arrivare fino a Roma. Qui, dalla zona tanto cara ai surfisti, si arriverà alle porte di Antignano. Con qualche cambiamento.

Come diventerà

Il marciapiede si trova al medesimo livello della carreggiata, e adesso, in caso di precipitazioni abbondanti, l’area si allaga. I molteplici interventi di riasfaltatura della strada fatti negli anni, hanno ingoiato le “bocche di lupo”. In corrispondenza di quei punti, saranno messe delle griglie che lavoreranno per lo smaltimento delle acque piovane. Il marciapiede sarà alzato di 10 centimetri allargandosi di un metro verso la strada e carreggiata da 3,5 metri per ciascun senso di marcia secondo legge.

Ci sarà spazio così per creare la corsia pedonale, quella per le due ruote, mentre i pali della attuale illuminazione saranno sostituiti con strutture arcuate come quelle messe a dimora recentemente sul viale della Libertà. Spostandoli di poco verso i giardini non facendoli interferire con i percorsi pedonale/ciclabile che sono da realizzare.

Materiali , tempi e costo

Duecentodieci giorni, praticamente sette mesi, per vedere questo troncone pronto. Il costo è quantificato in 535.333,89 euro + Iva 10%, quindi poco meno di 600 mila “chiavi in mano”. Saranno utilizzati materiali di pregio, come precisa Cepparello. «C’è stata consultazione con la Soprintendenza perché questa è una zona assoggettata a vincolo paesaggistico e storico. I colori usati si armonizzano con il contesto. Il tratto successivo, quello che dalla Baracchina Nicla va fino ai Rex, è in fase di progettazione con già il finanziamento PNRR. Quello a proseguimento, che dai Rex va a Miramare, è già cantierato. Tutto va visto nel contesto più ampio nel quale si colloca anche il collegamento della Ciclovia Tirrenica lato nord, che consiste nella realizzazione della pista in via de Larderel, in progettazione, e in quella che andrà da viale Ippolito Nievo fino a Calambrone. Un lotto che è già stato approvato e che a breve andrà a gara. L’altro pezzettino infine, è quello delle Mura Lorenesi. Tempi per vedere tutto pronto e fruibile? Entro fine mandato, si potrà percorrere in bici dagli “Scogli Piatti” a Tirrenia».

A livello tecnico, Elga Pellegrini spiega bene che per la parte pedonale si userà materiale simile al paesaggio del nostro lungomare. Sarà usato un asfalto “natura” selezionando l’aggregato giusto e che dia la sensazione visiva simile a quello che già è sulla passeggiata. Opera diversa dai lavori più datati. Non si usano più infatti le resine sintetiche che poi si deteriorano col tempo. Per la parte ciclabile, si userà invece asfalto resinato, come quello in via Galilei. Colori leggermente diversi, per rendere le due zone facilmente riconoscibili. Soddisfatto il sindaco. «E’ un progetto ragionato che mette insieme le esigenze di tutti i cittadini».