Livorno, muore a 46 anni davanti alla madre cassiere della Coop e musicista
Figlio di un ex portiere amaranto. Viveva alla Rosa. L’amico: «Aveva una gran voce ed era bravo con la chitarra»
LIVORNO. È morto a 46 anni davanti agli occhi della madre. La notizia della scomparsa di Andrea Tani, noto musicista livornese e cassiere della Coop pisana di Cisanello, ieri ha scosso l’intero quartiere della Rosa.
Un malore improvviso, purtroppo, lo ha strappato all’affetto dei familiari e dei tantissimi amici nella sua casa di via Muratori. La tragedia poco dopo le 10 di ieri mattina, con l’immediato arrivo sul posto delle ambulanze della Misericordia di Montenero e della Svs di via San Giovanni, quest’ultima con a bordo il medico del 118, che purtroppo dopo aver tentato invano di salvargli la vita non ha potuto far altro che dichiararne il decesso.
Figlio d’arte
Andrea era il figlio di Ugo Tani, 74 anni e storico portiere del Livorno. Ha difeso i pali amaranto dal ’71 al ’73, prima che nascesse suo figlio, con quattro partite giocate in Serie B. Poi ha militato nel Viareggio, nel Grosseto, spostandosi poi fra Modena, Salerno, Teramo, Civitanova Marche e Giulianova. Nella città abruzzese, in provincia di Teramo, è stato anche preparatore dei portieri per la squadra che militava in Serie D. In totale, il padre di Andrea, nella categoria cadetta è sceso in campo 74 volte.
«Un grande musicista»
Il quarantaseienne era un grandissimo appassionato di musica. A ricordarlo è infatti il musicista Leandro Bartorelli, con cui da giovane ha suonato insieme. «Era un bravissimo ragazzo – racconta l’artista – e aveva una gran voce, cantava veramente bene. Me lo ricordo prima del 2008, quando io poi ho iniziato a lavorare fuori Livorno, perché avevamo anche qualche amico in comune. Una persona semplice, bravissima, che amava i rock. Gli piacevano in particolare i Guns N’ Roses». Un hobby che lo ha sempre appassionato, la musica. «Sapeva suonare benissimo anche la chitarra», spiegano gli amici.
Coop in lutto
Tani era stato assunto in Unicoop Firenze e faceva il pendolare in treno fra Livorno e Pisa, lavorando nel grande punto vendita di via Valgimigli, nel quartiere di Cisanello. Faceva il cassiere ed era molto apprezzato dai colleghi.
Il ricordo
Paola Ciotti lavora vicino alla sua abitazione e lo ricorda con grande affetto: «Andrea era una persona tranquilla, semplice e sempre sorridente – racconta – e aveva sempre la battuta pronta. Mi dispiace tantissimo della sua morte, abbiamo parlato spesso del suo lavoro e mi raccontava che faceva il pendolare in treno con Pisa per andare alla Coop». «Riposa in pace, eri un bravo ragazzo, hai avuto molta sfortuna. Che adesso tu possa avere la pace che meriti», scrive un amico.
Il funerale
Oggi (sabato 11) alle 15, nella parrocchia Nostra Signora di Fatima di via Fratelli Cervi in Corea, si terrà il suo funerale, a cura delle onoranze funebri della Svs. Poi la cremazione al cimitero dei Lupi.