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A Collesalvetti c'è la “fuga” dei segretari comunali. Cinque via in quattro anni

di Franco Marianelli
A Collesalvetti c'è la “fuga” dei segretari comunali. Cinque via in quattro anni

Se ne va anche Di Pietro, la Lega all’attacco

26 febbraio 2023
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Collesalvetti Ci deve essere un tappeto di fachiro sulla poltrona del segretario comunale di Collesalvetti: dalle ultime elezioni amministrative in poi (compreso i supplenti) abbiamo visto ben cinque volti di uomini e di donne susseguirsi nel ruolo dirigenziale in comune.

Tutto cominciò con Rosaria Di Blasi già presente nel Comune colligiano nella precedente amministrazione. Poco dopo l’elezione del sindaco Adelio Antolini se ne andò in quanto vincitrice di un concorso alla Corte dei Conti. Fu sostituita nel luglio 2019 da Antonella Facchielli che durò un paio di mesi per poi spostarsi nella vicina Pomarance. Fu poi il turno di Ilaria Luciano che resistette due anni per accasarsi a San Vincenzo. Poi la supplenza per un paio di sedute di Marco Ciancaglini “prestato” dal Comune di Capannori per permetter al consiglio comunale di Collesalvetti di poter lavorare. Infine nel dicembre scorso l’auspicata nomina del nuovo segretari generale nella persona di Daniela Di Pietro. Nemmeno il tempo di ammirare il panorama della piana colligiana dai piani più alti del Comune che nei giorni scorsi anche Di Pietro saluta e se ne va in un comune del comprensorio.

Ovvio che il quesito imperante nel paese sia il seguente: cos’è che determina la “moria” di segretari comunali? Il sindaco Adelio Antolini a tal proposito fa sapere di non avere niente da dire in quanto le dimissioni dei segretari sono state determinate, dal suo punto di vista, da avanzamenti di carriera o da trasferimento in sedi più vicine al domicilio degli interessati. Dello stesso avviso il presidente del consiglio comunale Daniele Rossi.

Chi invece non la pensa così è il capogruppo della Lega Massimo Ciacchini: «Mi sembra strano che tutto dipenda dalle vicende personali degli interessati. Ad esempio per quanto ne so Di Blasi non aveva ancora vinto il concorso alla Corte dei Conti, le rimaneva ancora una prova da fare ma nel frattempo si era comunque dimessa. Poi gli altri che sostavano a Palazzo Civico giusto il tempo per rendersi conto di un ambiente politico a mio giudizio nocivo e facevano la valigia. La dottoressa Luciano, poi, ha sempre avuto atteggiamenti molto severi nei confronti della giunta comunale. Non scordiamoci – ribadisce Ciacchini – che non solo di segretari comunali, ma anche di assessori abbiamo avuto un notevole ricambio». «Penso che la maggioranza – va giù duro – debba ancora dare molte risposte sugli scandali avvenuti in Comune e per questo, vista la materia assai pericolosa, i segretari dimissionari abbiano pensato bene di emigrare verso comuni o altri enti più “tranquilli”. E non mi riferisco solo al clamoroso ammanco ma anche al caso delle piscine che stiamo ancora pagando. Poco tempo fa abbiamo versato ancora un milione per la vicenda». Intanto dal Comune fanno sapere che stanno vagliando i curriculum per nominare il nuovo segretario. l
 

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