Il Tirreno

Livorno

la replica dell’asl al fials 

«In un anno a Livorno operatori sanitari aumentati di 207 unità»

29 agosto 2021
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In merito all’intervento di Daniela Boem della segreteria del sindacato Fials sulla gestione dell’emergenza Covid e sulla carenza di personale, l’Asl precisa quanto segue.

Per quanto riguarda il prefabbricato da sistemare in adiacenza al Pronto Soccorso, è emerso che, nonostante si trattasse di una struttura provvisoria, non sarebbe stato conforme alle previsioni del regolamento edilizio (per un problema di distanze minime da altri edifici) .

La realizzazione di tende è stata invece esclusa per la non conformità alla normativa sull’elisoccorso, visto che l’elicottero del 118 – in presenza di strutture di quel tipo – non potrebbe addirittura più atterrare su Livorno.

Si sta quindi valutando la fattibilità di altre soluzioni.

In base al Decreto Legge 34/2020 la normativa sull’accreditamento è temporaneamente sospesa e l’esecuzione di lavori edilizi o impiantistici per auspicabili miglioramenti, in presenza di pazienti infetti costantemente ricoverati, non è percorribile.

Pur con grandi difficoltà, legate alla configurazione del presidio ospedaliero di Livorno, la separazione dei percorsi è stata in ogni caso sempre garantita, in quanto prioritaria.

Per quanto concerne il personale, l’Asl è ben consapevole di alcune criticità, che sono comunque comuni al livello regionale e a quello nazionale.

L’attenzione e lo sforzo sono stati però massimi e si sta continuando a operare per garantire una dotazione organica adeguata. Ringraziamo anzi i tanti operatori che, con professionalità e abnegazione, negli ospedali come sul territorio, hanno lavorano in questo anno e mezzo per assicurare servizi efficaci ed efficienti.

Nonostante le problematiche esistenti, nell’ambito territoriale di Livorno al 31 luglio 2021 rispetto al 31 luglio 2020, il saldo tra il personale assunto e quello che ha terminato il o servizio è positivo per ben 207 unità.

Inoltre, a seguito delle difficoltà emerse in modo concomitante in particolare negli ultimi due mesi, è stato necessario aumentare le disponibilità degli operatori del comparto che avevano già manifestato interesse a turni in attività aggiuntiva, nel rispetto delle norme sull’orario di lavoro.

Grazie alla disponibilità e all’impegno volontario dei professionisti è stato possibile superare alcuni momenti di difficoltà e la direzione dell’Asl è consapevole del fatto che questo sforzo ha riguardato non solo gli operatori ma anche le loro famiglie.

Si è sempre operato, a tutti i livelli, per garantire il massimo rispetto del riposo settimanale e giornaliero nei limiti previsti dalla normativa.

Il personale dell’area medica e del Pronto Soccorso ha prestato servizio volontario in attività aggiuntiva in area medica Covid.



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