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I satelliti fra i container Azienda fa i test ai motori che andranno nel cosmo

I satelliti fra i container Azienda fa i test ai motori che andranno nel cosmo

Aerospazio Tecnologie mette  radici nella piana di Guasticce: utilizza camere con il vuoto assoluto per i propulsori  che saranno lanciati in orbita  

28 aprile 2021
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LIVORNO. Cosa ci fa una camera dell’iper-vuoto per testare i motori dei satelliti, a pochi chilometri dal porto fra camion, container e fork lift? Aerospazio Tecnologie fa un mestiere del tutto singolare: si occupa di testare i motori per i satelliti da inviare nello spazio, ma per farlo ha bisogno di utilizzare il vuoto quanto più possibile assoluto che i satelliti trovano in orbita.

A Livorno, oltre alla Kayser mette radici la passione per il cosmo e si fa economia. L’amministratore delegato è il fondatore Fabrizio Scortecci, sessant’anni, ingegnere-manager che si è occupato di propulsione spaziale fin da quand’era studente dell’università di Pisa se è vero che la sua laurea è sulla propulsione spaziale. I suoi clienti sono le grandi agenzie spaziali internazionali (dall’Europa al Giappone) o la Nasa ma anche colossi come Airbus, solo per citarne alcuni.

Creare il vuoto davvero è una bell’impresa, come sottolineano gli ingegneri Francesco Petroni e Gabriele Fantoni: non bastano più le pompe, le ultime molecole rimaste vengono catturate utilizzando bassissime temperature (anche meno 200 gradi). Ma è soltanto così che si ricreano alcune fra le sollecitazioni che queste apparecchiature devono affrontare

La società high tech nasce qui anche per l’habitat: dal “nido” dei corsi di ingegneria aerospaziale dell’università di Pisa (ma anche degli atenei di Firenze e Siena sono uscite covate di brillanti cervelli del settore.

«L’azienda – spiega l’ingegner Scortecci – è attualmente dislocata in due sedi in Toscana: a Rapolano Terme (Siena) e all’interporto di Guasticce, nel Comune di Collesalvetti (Livorno), con diversi stabilimenti per un totale di 45 addetti. Il recente sviluppo presso la sede livornese è stato reso possibile grazie all’opportunità messa a disposizione da Regione Toscana con i “protocolli di insediamento per la provincia di Livorno”. La nuova sede ha reso possibile lo sviluppo di nuove iniziative nel settore della fotonica per telecomunicazioni e lo sviluppo di collaborazioni con nuovi partner, quali la Scuola Sant’Anna di Pisa. La posizione all’Interporto rappresenta per Aerospazio Tecnologie una ubicazione strategica in grado di rafforzare la collaborazione con gli organismi di ricerca dell’area Pisa-Firenze». —

M.Z.

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