Sfruttamento della prostituzione: quattro arresti. C'è anche un uomo di 78 anni
Livorno: importante operazione della polizia municipale in città e a Empoli. Ai domiciliari un anziano livornese e tre cinesi, fra cui due donne
LIVORNO. Un'operazione imponente, iniziata alle prime luci dell'alba di mercoledì 10 giugno - come anticipato dal Tirreno - e terminata a notte inoltrata. La polizia municipale di Livorno ha sgominato un grosso giro di sfruttamento della prostituzione, concluso con l'arresto di quattro persone. Ai domiciliari un livornese di 78 anni, accusato di gestire alcuni appartamenti a luci rosse dove si prostituivano alcune ragazze, tutte di nazionalità cinese. Il cosiddetto facilitatore, colui che secondo l'accusa faceva da tramite fra lui e le ragazze orientali, sarebbe un cinese di 27 anni (residente a Empoli). In carcere a Sollicciano, accusate come gli altri di concorso in sfruttamento della prostituzione, anche due donne cinesi di 51 e 31 anni.
Le sezioni specializzate della polizia municipale le hanno trovate negli appartamenti durante il blitz. Ben 45 gli agenti, diretti dalla comandante Annalisa Maritan, impiegate nell'operazione coordinata dal procuratore Ettore Squillace Greco, dall'ispettore superiore Marco Vaccai e dall'ispettora Elisa Esposito. Secondo quanto ricostruito ci sarebbero state perquisizioni in cinque diversi appartamenti, quattro a Livorno e uno a Empoli. In tre - sequestrati - si sarebbero prostituite le ragazze, molte e diverse di volta in volta visto che l'indagine è partita nel novembre del 2018 e si è conclusa mercoledì 10 giugno.
Gli immobili si trovano in via Provinciale Pisana, via dei Funaioli e via Maggi, strade rimaste chiuse durante le perquisizioni. Gli agenti si sono serviti di intercettazioni telefoniche e pedinamenti, iniziati dal sospetto viavai di clienti intorno alle abitazioni private, affittate a proprietari apparentemente ignari di tutto e non indagati. Il settantottenne livornese, il cosiddetto organizzatore, non aveva gli affitti intestati. Sequestrati cellulari e altro materiale all'interno degli stabili.
Quattro ragazze sono state trovate all'interno degli appartamenti, due delle quali arrestate perché ritenute anche responsabili dello sfruttamento. Le altre due restano invece a disposizione dell'autorità giudiziaria. Tutte e quattro risultano senza regolare permesso di soggiorno in Italia e sono state denunciate per immigrazione clandestina.