Il Tirreno

Livorno

È morta la partigiana Osmana, vedova di Garibaldo Benifei

Garibaldo e Osmana nell'aula del consiglio comunale
Garibaldo e Osmana nell'aula del consiglio comunale

Livorno, si è spenta a 93 anni, lo scorso marzo aveva ricevuto la Livornina. Il sindaco Nogarin: "Ci lascia il testimone della Memoria". Allestita la camera ardente alla Svs: i funerali venerdì alle ore 11 

10 febbraio 2016
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LIVORNO. Nove mesi dopo l'adorato Garibaldo, è morta Osmana Benifei, vedova dello storico partigiano livornese e anch'essa partigiana. Aveva 93 anni. Lo scorso marzo aveva ricevuto la Livornina d'oro, la massima onorificenza cittadina . Per la città è un altro pezzo di storia che se ne va.

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Appresa la notizia, il sindaco Filippo Nogarin ha subito pubblicato un ricordo sul suo profilo facebook.

"Osmana ci ha lasciati - scrive il primo cittadino - Livorno piange la perdita di una grande livornese, protagonista della nostra storia cittadina. Ho avuto l’onore di conferirle la Livornina l’8 marzo dell’anno scorso, uno dei momenti più belli e toccanti del mio mandato per la grande forza che quella piccola grande donna trasmetteva a tutti noi con la sua dolcezza".

"Lei e Garibaldo Benifei raprresentano un simbolo per la nostra città, per quanto fatto durante la lotta partigiana e pure dopo la Liberazione - prosegue il sindaco - Perché Osmana è stata una ribelle pure nel dopoguerra, visto si era sposata con Garibaldo in quello che è stato il primo matrimonio civile in Comune, e se oggi questo può sembrare normale, 70 anni fa era un segnale di grande coraggio e anticonformismo, molto prima dell’avvento del femminismo.Mi piace ricordarla così, in questi giorni che si discute di unioni civili, perché lei non si è mai tirata indietro, dando il suo contributo politico,nonostante che in quelli anni la politica fosse ancora quasi sempre una prerogativa per gli uomini.Ci lascia il testimone della Memoria, e noi tutti, come comunità dobbiamo saper portare avanti promuovendo quei valori fondamentali di Libertà e Giustizia.Ciao Osmana, che la terra ti sia lieve".

Nella mattina di giovedì il sindaco si è recato alla camera ardente di Osmana, allestita nella sede della Svs, per rendere omaggio "a questa grande cittadina di Livorno", ha detto.
Il sindaco si è intrattenuto con i familiari, ai quali ha porto le condoglianze e offerto un cuscino di fiori a nome di tutta la città.
Venerdì alle 11 il sindaco, alla presenza del Gonfalone Comunale, parteciperà all'ultimo saluto. Il corteo funebre partirà dalla sede della SVS di via San Giovanni.

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“Osmana Benetti ci ha lasciato. Per me si tratta di un dolore personale fortissimo. Osmana è stata la moglie e compagna di lotta di Garibaldo Benifei, simbolo di quella lotta per la Libertà e la Democrazia per la quale non sapremo mai ringraziare abbastanza”.

Così il consigliere regionale del Pd Francesco Gazzetti esprime il cordoglio e il suo personale dolore per la morte di Osmana Benetti “ Osmana è stata anche il simbolo dell'impegno delle donne sia nella lotta di Liberazione che nella difficilissima fase della Ricostruzione materiale e morale di Livorno e dell'intera Nazione. Osmana si impegnò per ripristinare servizi e strutture fondamentali, puntando tutto sulla sanità, l'educazione e l'istruzione. Non dimenticherò mai – racconta Gazzetti- le parole e l'esempio di Osmana, una donna fortissima e dolce, una compagna, una moglie, una mamma ed una nonna straordinaria, una grandissima livornese a cui la città deve davvero tanto. Porterò sempre come me le parole, i racconti e le emozioni di ogni singolo incontro, quando Osmana e Garibaldo sedevano uno accanto all'altra, tenendosi per mano e guardandosi con quell'amore più forte di tutto e di tutti. Livorno non potrà mai dirle grazie abbastanza anche per il grandissimo lavoro svolto nelle scuole e che ha portato Osmana e Garibaldo ad incontrare negli anni migliaia di bambine e bambini, ragazze e ragazzi. Incontri che hanno permesso di seminare Memoria e Valori fondamentali che adesso siamo chiamati a difendere noi in prima persona. Un impegno che sono sicuro l'Anppia di Livorno saprà portare avanti con grande determinazione”.

Gazzetti ha poi ricordato quando Osmana e Garibaldo accettarono di essere i presidenti onorari del suo comitato elettorale, “un gesto – commenta Gazzetti-  che considero come uno dei doni più preziosi mai avuti in vita mia.  Onorato e grato sino alle lacrime per l'affetto che ho sempre ricevuto da Osmana e Garibaldo voglio far arrivare alla loro splendida famiglia le mie più sentite e fraterne condoglianze. Osmana, Garibaldo non vi dimenticherò, non vi dimenticheremo mai”.

Profondamente colpito dalla notizia della scomparsa di Osmana Benifei, il presidente della Provincia, Alessandro Franchi ha inviato un messaggio di cordoglio e affettuosa vicinanza alla famiglia e all’Anppia.

“Ci lascia una grande donna che con forza e determinazione ha sempre difeso i valori della libertà e della democrazia. Custode della memoria e simbolo della lotta antifascista, Osmana ha speso la sua vita con generosità per trasmettere alle giovani generazioni l’importanza dell’impegno a difesa dei più deboli e contro ogni forma di prevaricazione”.

La Provincia sarà presente alla camera ardente, allestita all’SVS, e alle esequie con il Gonfalone.

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La camera ardente è allestita nella sede SVS in via San Giovanni 30: chi lo desidera potrà portare l'ultimo saluto ad Osmana a partire da domani, giovedì 11 febbraio, dalle ore 8.30. No fiori ma offerte Svs.

Il funerale si svolgerà venerdì 12 alle ore 11 a partire dalla sede di via San Giovanni 30.

Osmana Benetti Benifei era anche il presidente onorario della Svs. “Una donna che ha rappresentato -afferma la presidente della SVS Marida Bolognesi - un importante pezzo di storia. Un esempio per tutti coloro che amano la libertà e la dignità delle donne e degli uomini”. Osmana ha sempre condiviso con l'amato compagno di vita Garibaldo, l'amore per la nostra associazione e, fino a quando ha potuto, è sempre stata presente alle nostre iniziative. Ricordiamo con affetto quando ad ottobre, in piazza della Repubblica ha tagliato il nastro per inaugurare il Medical Truck, il moderno mezzo di Protezione Civile.  “Ci uniamo al dolore della famiglia -continua Bolognesi-la nostra associazione al completo, con il direttivo, i dirigenti e tutti i volontari, porge ai figli e ai nipoti le più sentite condoglianze.  Il sorriso di Osmana, la sua determinazione, il suo lavoro di conservazione della memoria per le giovani generazioni, il suo impegno a favore delle donne, continueranno ad essere patrimonio della nostra città e della nostra associazione”.  Grazie Osmana, sentiremo la tua mancanza, ma il tuo esempio, il tuo ricordo continuerà ad arricchire i nostri cuori.

"Inaspettata mi raggiunge una telefonata al banco del Senato: è l'annuncio  della scomparsa di Osmana Benifei, una delle bandiere, delle belle bandiere, della nostra città", scrive il senatore Marco Filippi (Pd).

"Dalla lotta di resistenza partigiana alla liberazione e poi dopo con la ricostruzione del dopoguerra, Osmana è stata una figura esemplare di passione e di impegno civile, profuso davvero instancabilmente - ricorda Filippi -. Il suo impegno nel sociale e in particolare per i servizi alla prima infanzia ne hanno fatto una figura stimata e amata, incarnando un sentimento profondo nel tessuto sociale della nostra comunità, di attenzione sensibilità e tutela dell'infanzia. Negli ultimi anni con il marito, l'indimenticabile Garibaldo, entrambi insigniti della massima onorificenza cittadina, la Livornina d'oro, si erano prodigati davvero con spirito di abnegazione, in una quotidiana campagna di testimonianza orale nelle scuole di ogni ordine e grado sui valori della resistenza e della liberazione appunto. Un impegno di generosità e di passione verso le nuove generazioni, davvero commuovente!".

"A me piace appunto pensare a Osmana e Garibaldo, ancora come un unicum - continua il senatore livornese -, e all'affetto con cui saranno ricordati da giovani e giovanissimi, che li hanno incontrati e ascoltati sui banchi di  scuola in questi anni. Due belle vite, davvero ben spese, nel loro amore per la città e per degli ideali che hanno inverato con la propria esistenza...un bell'esempio anche per la Livorno di oggi".

Messaggio di cordoglio anche dalla Sinistra Italiana: "Siamo addolorati per la scomparsa di Osmana Benetti e ci stringiamo ai suoi familiari. Osmana insieme al marito Garibaldo Benifei, ha dedicato la sua esistenza per l'antifascismo e la democrazia. Livorno dovrà fare tesoro di quanto ci hanno lasciato Osmana e Garibaldo portando avanti quei valori fondamentali della nostra Costituzione, oggi messa in pericolo. Ciao Compagna Osmana!".

"Una donna con un grande passato, costantemente proiettata al futuro, in difesa di quei valori e di quei diritti per cui aveva lottato per tutta la vita". Così l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno vuole ricordare Osmana Benetti Benifei, nel giorno della sua scomparsa. "Osmana ha lasciato una grande ricchezza alla città, amplificata dal lunghissimo rapporto di complicità col marito Garibaldo e dal lavoro di testimonianza resa ai giovani fino agli ultimi giorni della sua esistenza: l’esempio di una vita di impegno e di coraggio civile. Osmana è stata una protagonista della battaglia antifascista e della lotta di Liberazione ma è stata anche una protagonista nella difficile fase della ricostruzione materiale e morale di Livorno. Una donna che nel corso della sua vita si è sempre battuta affinché il processo di emancipazione femminile si concretizzasse e si realizzasse. Non solo. Da militante del Partito comunista ha condiviso tutte le battaglie politiche e civili di quel Partito e anche dopo la fine di quell’esperienza, ha continuato a sviluppare il suo impegno nei confronti dei più deboli per fare della sua voce di testimonianza, uno strumento forte capace di avvicinare i giovani alla storia della democrazia e a prendere consapevolezza dei valori e dell’impegno che richiede a ciascuno per radicarsi e rafforzarsi. Con la sua scomparsa sentiremo la mancanza del suo sorriso e della sua pacata determinazione ma ci sforzeremo di prendere la sua vita ad esempio per rafforzare la nostra presenza nelle battaglie di questo nostro presente, così drammatico e tormentato".



 

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