Il Tirreno

Livorno

Fa un figlio e molla il cane: accusato di maltrattamenti

Lara Loreti
Il vecchio Maremmano, stremato dalla denutrizione
Il vecchio Maremmano, stremato dalla denutrizione

L’animale denutrito è stato sequestrato: livornese denunciato dalla municipale. Indagato anche un cinquantenne: teneva il suo Maremmano nella sporcizia

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LIVORNO. Da quando ha avuto il figlio, che oggi ha un anno, ha mollato completamente il cane, abbandonandolo in un recinto, senza acqua né cibo, in via Impastato. «Non ho soldi né tempo per badare a lui», avrebbe detto agli investigatori. E a quel punto, nei suoi confronti è scattata la denuncia per maltrattamenti di animali.
Tuttavia, questo non è un caso isolato. Un fatto simile è successo a Montenero: un anziano Maremmano è stato soccorso dai vigili perché denutrito tanto da ritrovarsi in fin di vita. Il padrone, che ha seri problemi di salute, non voleva staccarsi da lui tanto che è andato a rincorrerlo in clinica. È stato quindi indagato per averlo lasciato in condizioni di denutrizione.
Due episodi, successi in città a distanza di pochi giorni.
Il primo vede protagonista un livornese di 35 anni che è accusato di aver lasciato il suo cane morire da solo in un campo. La segnalazione è partita da un cittadino che, facendo jogging in via Peppino Impastato, s’è accorto della presenza del cane. Un meticcio bianco e marrone di appena tre anni, ridotto in condizioni di salute pessime: disidratato, scheletrico, con escoriazioni e ferite dovute anche a morsi di topi, e persino privo di ciotole di acqua. Il meticcio si trovava all'interno di una recinzione metallica isolata e lontana dalle case.
Gli agenti delle sezioni territoriali Sicurezza e Mobilità della polizia municipale, allora, insieme ai veterinari dell’Asl una volta accertato il grave stato fisico dell’animale, hanno constatato come il cucciolo fosse non solo stremato ma anche in pericolo di vita. Quindi il cane è stato sequestrato e curato.
Il proprietario, come verificato dai vigili, aveva allontanato da casa il cane al momento della nascita del figlio, ormai un anno fa. «Era diventato incurante anche delle più elementari esigenze di sopravvivenza quasi “dimenticando” il cane, e quindi è stato denunciato per maltrattamento di animali», spiegano dalla polizia municipale. Vista la situazione, il 35enne è stato invitato dai vigili a rinunciare all’animale e lui ha firmato il provvedimento. Dunque ora il meticcio potrà essere affidato a un’altra famiglia.

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Nel secondo caso, invece, sono stati i vicini di casa, nei giorni scorsi, a contattare allarmati la centrale operativa della municipale. Durante tutta la notte, e poi la mattina seguente, alcuni abitanti di Montenero (zona via del Pino) avevano sentito lamenti anomali da parte di un cane, e temevano per lo stato di salute non solo del quattrozzampe, ma anche del proprietario, che non sta bene.
Gli agenti hanno quindi fatto un controllo sul posto, a Montenero: nell'appartamento hanno trovato il cane, un vecchio Maremmano bianco di 19 anni, in forte difficoltà respiratoria. Il cane era disteso a terra tra l’urina e gli altri escrementi, molto probabilmente da ore. E era neanche in condizioni di camminare.
Il padrone, pur essendo molto legato al cane, non se ne curava più anche a causa dei suoi problemi di salute, rifiutando però di cederlo a cure altrui.
A quel punto, i vigili urbani hanno richiesto, come nel caso precedente, l'intervento dei veterinari dell’Asl. Gli esperti hanno portato immediatamente l’animale alla clinica veterinaria per le cure.
Il proprietario è stato indagato per un reato specifico che riguarda la detenzione (in questo caso del cane) in modalità incompatibili con la natura degli animali e produttive di gravi sofferenze.
Sul cane è stato richiesto al magistrato sequestro preventivo. La polizia municipale è in attesa di riscontro da parte della magistratura.
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