Marquez imperatore d'Austria, Bagnaia amaro con Ducati: «Succedono cose strane»
Weekend opposto per i due piloti: gestione perfetta per il numero 93, mentre il campione torinese sprofonda tra dubbi e interrogativi
C'è una Ducati che va e un'altra che arranca. Da un lato Marc Marquez, sempre più avviato verso la vittoria del suo settimo mondiale in MotoGp, la faccia della medaglia rossa che sorride, anche al Red Bull Ring davanti a tutti nel gp d'Austria dopo aver messo tutti in fila nella gara sprint del sabato. Dall'altra c'è la faccia triste e sempre più perplessa del team Bagnaia, che certo non si aspettava una stagione così complicata. Anche a Spielberg un mesto ottavo posto dopo la partenza in terza posizione e una gara iniziata sicuramente meglio di come è finita dopo l'errore largo in curva: «Cosa è successo? Mi piacerebbe saperlo onestamente. È un po’ come tutta la stagione, succedono delle cose che faccio fatica a capire, soprattutto il mio ritmo. Sono sempre stato veloce su questa pista, oggi mi sono trovato a lottare per l’8° posto prendendo 12 secondi dal primo, girando veramente piano. È stato un grande peccato», le parole a caldo del due volte campione del mondo in MotoGp.
«È una situazione difficile da accettare - aggiunge - va bene su altre piste dove ho faticato anche negli altri anni, ma qui no. Andavo più piano dappertutto, in generale i piloti che ho avuto davanti andavano meglio di me. Onestamente ho guardato il tempo di gara dell’anno scorso e rispetto a oggi mi sono dato 12 secondi, quindi, è un qualcosa che ci sta mancando dall’inizio dell’anno e non sappiamo cos'è». Parole che segnano una spaccatura sempre più evidente tra il pilota torinese e la scuderia con cui corre dal 2021.
Di tutt'altro spirito Marc Marquez, la cui corsa ormai è una passerella trionfale verso la settima sinfonia in classe regina. In Austria, dove ha trovato la sua prima vittoria in carriera, ha messo in pratica la sua tattica preferita, l'attesa e poi la fuga su Bezzecchi, che fino a oltre metà gara lo aveva tenuto a bada conservato il primato conquistato in pole. Poi il ritorno di Aldeguer su Gresini che però non è andato oltre il secondo posto: «La gestione della gara è stata ottima - le parole di Marquez - Ho visto che Bezzecchi era molto forte nella prima parte di gara e ho scelto di aspettare. Dopo averlo passato sono leggermente calato, mi aspettavo un outsider ed è arrivato Aldeguer. Sono contento della sesta vittoria consecutiva». Si gode il suo secondo podio Fermin Aldeguer: «Sono molto felice. L'Austria non è una delle mie piste preferite e riuscire a fare podio in questo tracciato per me è incredibile. Siamo veloci ma dobbiamo continuare a lavorare».