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Inter-Barcellona 4-3, lieve malore per Frattesi. Il medico: «Respiro fuori giri, ecco perché»

di Francesco Maggi

	L'urlo di Davide Frattesi dopo il gol
L'urlo di Davide Frattesi dopo il gol

Il gol della vita, l'urlo liberatorio e poi la richiesta di assistenza dello staff sanitario

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MILANO. Il gol della vita, l'urlo liberatorio e poi la richiesta di assistenza dei medici. La super sfida Inter-Barcellona si è conclusa con la vittoria della squadra guidata da Simone Inzaghi grazie al gol del 4-3 di Davide Frattesi che però subito dopo ha avuto un lieve malore come ha raccontato lui stesso nel dopo partita, «ho urlato talmente tanto che ad un certo punto vedevo tutto nero, ho rischiato di non finire la partita....».

Ma cosa è accaduto in quei pochi secondi al fisico del match winner? «Spesso si dice che non c'ho più visto dalla rabbia, ecco nel calcio in alcune situazioni al limite c'è un mix di sensazioni, stati d'animo ma anche sostanze chimiche che entrano in gioco. Il corpo umano, come è accaduto ieri sera a Frattesi dopo il gol, può andare 'fuori giri', l'adrenalina è altissima, ha fatto un urlo lunghissimo e questo incide anche sul respiro - con lievi stalli - che possono dare la sensazione di stare male».

A spiegare cosa è accaduto ieri all'apice del gol che porta in finale Champions League l'Inter è Mario Brozzi, medico sportivo già responsabile sanitari della As Roma. «Il gol liberazione ha fatto cambiato la dinamica respiratoria - prosegue il medico all'Adnkronos Salute - che poi riprende normalmente alla fine della corsa. Poi alla ripresa del gioco il corpo può avere difficoltà a rispondere, possono esserci dei disturbi transitori lievi. Lo sport, quindi anche il calcio, soprattutto quando ci si gioca l'accesso ad una finale è anche una questione emotiva che si somma a quella chimica. Ieri sera - osserva - i calciatori dell'Inter hanno portato la loro 'macchina' (corpo) oltre i limiti e forse in questo sono stati più performanti rispetto al Barcellona».

Questa vittoria avrà ripercussioni sulle prossime gare dell'Inter? «Queste vittorie sono tonificanti - conclude - oggi non vorrei essere il Barcellona. E' come quando due pugili combattono per 15 riprese, la mattina dopo entrambi hanno i lividi ma uno sarà in paradiso e l'altro all'inferno». 

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