Il Tirreno

Erano le 11 del mattino del 22 dicembre quando una ragazza di 23 anni si è presentata all’ingresso di un ospedale universitario di Tolosa, in Francia. Appariva disorientata, incapace di esprimersi con frasi coerenti. Solo dopo alcuni minuti il personale sanitario ha scoperto che nello zaino che portava con sé c’era il corpo senza vita di un neonato, morto da poche ore.

Il racconto della giovane ai medici

Secondo quanto riportato dal media francese 7Sur7, la ragazza avrebbe spiegato ai medici di aver ricevuto lo zaino da un’amica, senza però essere stata informata del contenuto. Una versione che ha immediatamente attirato l’attenzione degli investigatori, chiamati dal personale sanitario non appena compresa la gravità della situazione.

L’intervento della polizia e l’arresto

Gli agenti hanno ascoltato la giovane subito dopo la segnalazione dell’ospedale. La 23enne ha ribadito che l’amica le avrebbe chiesto di “sbarazzarsi” della borsa, senza fornire ulteriori dettagli. Solo dopo averla aperta, ha raccontato, si sarebbe resa conto della presenza del neonato e, sconvolta, avrebbe deciso di rivolgersi al nosocomio. La donna è stata arrestata mentre proseguono gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e verificare il suo racconto.