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Autostrade, rimborsi per chi resta in coda: quando e come scatteranno le nuove regole

di Redazione web

	Il casello dell'A12 a Cecina-Rosignano
Il casello dell'A12 a Cecina-Rosignano

Il rimborso del pedaggio sarà automatico e sarà calcolato considerando diversi parametri

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Dal prossimo anno gli automobilisti pagheranno meno in caso di code in autostrade. Chi si troverà intrappolato nel traffico a causa di cantieri stradali potrà infatti ricevere un rimborso, proporzionato all’impatto dei lavori sulla tratta percorsa.

La misura, anticipata a settembre dal presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Nicola Zaccheo, prevede rimborsi automatici del pedaggio per i conducenti che subiscono ritardi dovuti a cantieri programmati. Le code, che in alcuni casi possono durare ore, saranno così almeno parzialmente compensate, alleviando i disagi di chi si sposta per lavoro o necessità personali.

Il rimborso sarà calcolato considerando diversi parametri: lunghezza del cantiere, numero di corsie chiuse, durata dei lavori, eventuali modifiche alla viabilità e l’effetto sui tempi di percorrenza. Saranno i concessionari autostradali a determinare l’importo da restituire, seguendo una tabella predisposta dall’Autorità. Non sono previsti rimborsi per cantieri derivanti da eventi eccezionali come alluvioni, terremoti o altre calamità naturali.

Le nuove regole dovrebbero entrare in vigore verso aprile 2026 per i viaggi limitati a una singola concessione autostradale; per i percorsi che coinvolgono più concessionari il lancio potrebbe slittare fino ad agosto.

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