Carburanti, aumentano le accise: i nuovi prezzi dal 1 gennaio 2026
Questo cambiamento segna la fine del vantaggio fiscale storicamente riservato al gasolio, che inizialmente si prevedeva di eliminare gradualmente entro il 2030
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2026, il governo ha introdotto una modifica significativa al sistema delle accise sui carburanti. A partire dal 1° gennaio 2026, si assisterà a un doppio intervento: da un lato, una riduzione dell’accisa sulla benzina; dall’altro, un aumento equivalente per il gasolio. Nello specifico, l’accisa sulla benzina sarà ridotta di 4,05 centesimi al litro, mentre quella sul diesel subirà un incremento dello stesso importo. Il risultato sarà un allineamento delle due aliquote a 67,29 centesimi per litro, pari a 672,9 euro ogni mille litri. Questo cambiamento segna la fine del vantaggio fiscale storicamente riservato al gasolio, che inizialmente si prevedeva di eliminare gradualmente entro il 2030.
Impatto sui prezzi e sui consumatori
Secondo le stime del Codacons, l’aumento dell’accisa sul diesel, considerando anche l’IVA al 22%, comporterà un rincaro di circa 2,47 euro per un pieno da 50 litri. Su base annua, per chi effettua due rifornimenti mensili, l’aggravio si tradurrebbe in circa 59 euro in più. Al contrario, chi guida un’auto a benzina potrà beneficiare di un risparmio: circa 2 euro in meno per ogni pieno da 50 litri. Attualmente, le accise sono fissate a 71,34 centesimi per litro di benzina e 63,24 centesimi per il gasolio. L’uniformazione a 67,29 centesimi rappresenta quindi un riequilibrio fiscale che potrebbe incidere anche sull’andamento dei prezzi alla pompa.
Prezzi attuali e prospettive
Secondo i dati dell’Osservatorio Prezzi del MIMIT, i prezzi medi in modalità self-service sono attualmente pari a:
- Benzina: 1,692 €/litro
- Diesel: 1,621 €/litro
Se le condizioni di mercato non subiranno variazioni significative, il diesel potrebbe superare la benzina in termini di prezzo già nei primi mesi del 2026.
Dubbi sull’efficacia e richieste di vigilanza
Il Codacons ha espresso perplessità sull’effettiva traslazione delle variazioni fiscali nei prezzi finali. L’associazione ricorda che in passato, aumenti delle accise si sono tradotti in rincari immediati, mentre le riduzioni non hanno avuto lo stesso effetto benefico per i consumatori. Per questo motivo, è stato chiesto al governo di prevedere controlli rigorosi e sanzioni per i distributori che non applicheranno correttamente la riduzione dell’accisa sulla benzina.
Simulazioni di risparmio e rincaro
Ecco alcune stime indicative degli effetti della misura:
Auto a benzina:
- 20 litri → risparmio di 0,80 €
- 30 litri → risparmio di 1,20 €
- 50 litri → risparmio di 2,00 €
Auto diesel:
- 20 litri → aumento di 0,80 €
- 30 litri → aumento di 1,20 €
- 50 litri → aumento di 2,00 €
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